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1) Dizion. 5° Ed. .
CARRATA.
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CARRATA.
Definiz: Sost. femm. Il carico d'un carro, Quanto si può trasportare in una volta su un carro. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 62: Ancora scrive Columella, che a un iugero bastano ventiquattro carrate di letame, ma nel piano ne bastano diciotto.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 175: Venivano [gli Spagnuoli] per insino in Firenze colle carrate delle robe de' Pratesi.
Esempio: Varch. Stor. 2, 82: Dugento mila fiorini fanno una carrata di duemila libbre.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 53: Si manda costì Domenico solito con due carradori;... alli quali sarà contenta vostra Signoria far consegnar loro due carrate di grano.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 363: Si dovrà sofisticare tanto per incolpare poche carrate di lino che si tengono soli otto giorni immerse nelle sole acque corsive in fiumi.
Definiz: § I. E adoperato iperbolicamente, vale Quantità grande. –
Esempio: Salvett. Rim. burl. 3, 220: Voglion ch'io porti addosso Una carrata d'armi.
Definiz: § II. E familiarmente detto di persona, e più spesso di donna, vale Estremamente grassa; e usasi nel modo Essere una carrata.
Definiz: § III. A carrate, usato figuratam., vale In grande quantità. –
Esempio: Sassett. Lett. 123: Si pongono al naso.... una certa sorte di paternostri rossi, che vengono dell'India a carrate.