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1) Dizion. 5° Ed. .
IMPERCHÈ.
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IMPERCHÈ.
Definiz: Cong. Lo stesso che Perchè, Per lo che; ma è voce di raro uso. -
Esempio: Nov. ant. B. 38: Imperchè molto li pesava di lui, che gli avea fatto tanto servigio.
Definiz: § I. Trovasi anche in senso di Acciocchè. -
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 331: Imperchè questa carità istia con esso voi per lungo tempo incorrotta,... io voglio che ec.
Definiz: § II. Più spesso usasi in forza di Sost. per Cagione, Ragione, Motivo, Il perchè. -
Esempio: Dant. Purg. 3: E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo 'mperchè non sanno; ec.
Esempio: Cat. Cost. volg. 23: Non t'adirare senza lo 'mperchè.
Esempio: Collaz. SS. PP. 28: È da vedere s'elle sono da dire così ordinatamente come lo Apostolo le pone,... o s'egli è da credere che lo Apostolo le ponesse in questo modo sanza lo imperchè.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 5, 5: Desideroso, Il Podestà dello 'mperchè il richiede, E a che fine, e l'esamina.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 428: Il Podestà dello 'mperchè il richiede, cioè del perchè, della ragione.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 3, 20: Per far metter uno ne' Pazzerelli, e' non ci si può far mettere a capriccio; bisogna che ne dia lo 'mperchè, lo 'mperchè (male le stampe, l'omperchè).
Definiz: § III. Fare l'imperchè, vale Dare occasione, motivo; ma è maniera oggi poco comune. -
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 100: Titolo più sciaurato di quello, che dava per gastigo la repubblica d'Atene a i cittadini, che facevano lo 'mperchè, dichiarandogli Atimi, cioè senza funzione, senza onore.