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1) Dizion. 5° Ed. .
LIBRICCINO.
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LIBRICCINO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Libro. Libro molto piccolo, ed anche, spesso, Libro leggiadro, grazioso, o simile. –
Esempio: Varch. Boez. 9: Teneva costei nella sua mano diritta alcuni libriccini.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 283: La madre Soppriora li rimanda il suo libriccino.
Esempio: Segner. Op. 4, 597: A questi porgere de' libriccini spirituali da leggerne un poco il dì.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 89: E allor, come mostrava il libriccino, Non parve più vezzosa verginella.
Esempio: Fag. Rim. 1, 285: Oh che gran carità, che amor fu il vostro, Dando in luce ciascun tal libriccino!
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 111: Fortunato libriccino, Quanto invidio il tuo destino!
Esempio: Capp. Pens. Educ. 317: Diremo noi forse che il libriccino a nulla servisse per continuare i pensieri dell'adolescenza timorata, in mezzo al favore di quell'operosa giovinezza ec.?
Definiz: § I. Libriccino della Madonna, o anche semplicemente Libriccino, si disse l'Ufiziolo; dove sono i Sette Salmi penitenziali, l'Ufizio della Vergine, ec. –
Esempio: Nard. Stor. 2, 85: Essa porse un libretto dell'officio della Madonna, che ella aveva in mano, e pregollo che delle cose dette le facesse ricordo su la prima carta bianca dinanzi, che era nel detto libriccino.
Esempio: Cellin. Pros. 54: Gli dette ad intendere che gli era il meglio fare presente all'imperatore di uno ufiziuolo di Madonna miniato..., e che a questo libriccino e' si facessi fare la coperta d'oro fine.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 448: Il Salmista dice: ne' gagliardi Ella (la vita umana) è ottanta.... L. Messer Mico mio caro, io non vi avevo Per tanto dotto, nè per sì valente Nel libriccin.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 314: Ma io con la mia inclinazione tutto il dì, o con brace, o con matita, o con penna, la tavola, il salterio, il libriccino, empievo di fantocci.
Esempio: Fag. Rim. 1, 275: E in chiesa l'ho vist'io più volte e più Tener divota il libriccino aperto, E le lettere starsi a capo in giù.
Definiz: § II. Libriccino di Donna, trovasi pure per Ufiziolo della Madonna. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 16: Uno libriccino di Donna; una filza di coralli grossi, ec.
Definiz: § III. Si usò a indicare quel Libretto o Quadernuccio consegnato dal padrone o dal fattore a ehi doveva portare per loro conto in alcun luogo grasce, vino, o altro prodotto della campagna, e sul quale colui a cui era indirizzato scriveva ricevuta; che si disse anche Libricciuolo. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 193: Si manderà costì il fattore col mulo e 'l libriccino delle grasce.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 117: Quanto al lino, è arrivato bene: e non potetti darvene aviso, perchè, quando venne Quirico, non avevo scritto; e di più fece chiamare la Sindaca, e lei gli dette la commessione del lino, e dettegli el libriccino, ed inviollo a Antonio.
Definiz: § IV. Libriccino del quaranta, o, come anche si disse, Libriccino del Paonazzi, vale lo stesso che Libro del quaranta. –
Esempio: Lipp. Malm. 8, 66: Ma il libriccin del Paonazzi, Ov'io ritrovo ognor tutt'i miei gusti, Per forza al giuoco mi richiama e invita.
Esempio: Not. Malm. 2, 671: Libriccin del Paonazzi. Intende carte da giuocare, perchè già un tale de' Paonazzi fabbricava dette carte.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 440: La bisca comentai. Come scolare, feci glose e comenti sopra il libriccin del quaranta; sopra le carte da giucare.