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Dizion. 5° Ed. .
LIBRICCINO.
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pag.339
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LIBRICCINO. Definiz: | Diminut. e Vezzeggiat. di Libro. Libro molto piccolo, ed anche, spesso, Libro leggiadro, grazioso, o simile. – | Esempio: | Varch. Boez. 9: Teneva costei nella sua mano diritta alcuni libriccini. | Esempio: | Segner. Op. 4, 597: A questi porgere de' libriccini spirituali da leggerne un poco il dì. |
Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 1, 89: E allor, come mostrava il libriccino, Non parve più vezzosa verginella. | Esempio: | Fag. Rim. 1, 285: Oh che gran carità, che amor fu il vostro, Dando in luce ciascun tal libriccino! | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 111: Fortunato libriccino, Quanto invidio il tuo destino! | Esempio: | Capp. Pens. Educ. 317: Diremo noi forse che il libriccino a nulla servisse per continuare i pensieri dell'adolescenza timorata, in mezzo al favore di quell'operosa giovinezza ec.? |
Definiz: | § I. Libriccino della Madonna, o anche semplicemente Libriccino, si disse l'Ufiziolo; dove sono i Sette Salmi penitenziali, l'Ufizio della Vergine, ec. – |
Esempio: | Nard. Stor. 2, 85: Essa porse un libretto dell'officio della Madonna, che ella aveva in mano, e pregollo che delle cose dette le facesse ricordo su la prima carta bianca dinanzi, che era nel detto libriccino. |
Esempio: | Cellin. Pros. 54: Gli dette ad intendere che gli era il meglio fare presente all'imperatore di uno ufiziuolo di Madonna miniato..., e che a questo libriccino e' si facessi fare la coperta d'oro fine. |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 448: Il Salmista dice: ne' gagliardi Ella (la vita umana) è ottanta.... L. Messer Mico mio caro, io non vi avevo Per tanto dotto, nè per sì valente Nel libriccin. | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 314: Ma io con la mia inclinazione tutto il dì, o con brace, o con matita, o con penna, la tavola, il salterio, il libriccino, empievo di fantocci. |
Esempio: | Fag. Rim. 1, 275: E in chiesa l'ho vist'io più volte e più Tener divota il libriccino aperto, E le lettere starsi a capo in giù. |
Definiz: | § II. Libriccino di Donna, trovasi pure per Ufiziolo della Madonna. – |
Definiz: | § III. Si usò a indicare quel Libretto o Quadernuccio consegnato dal padrone o dal fattore a ehi doveva portare per loro conto in alcun luogo grasce, vino, o altro prodotto della campagna, e sul quale colui a cui era indirizzato scriveva ricevuta; che si disse anche Libricciuolo. – |
Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 193: Si manderà costì il fattore col mulo e 'l libriccino delle grasce. | Esempio: | E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 117: Quanto al lino, è arrivato bene: e non potetti darvene aviso, perchè, quando venne Quirico, non avevo scritto; e di più fece chiamare la Sindaca, e lei gli dette la commessione del lino, e dettegli el libriccino, ed inviollo a Antonio. |
Definiz: | § IV. Libriccino del quaranta, o, come anche si disse, Libriccino del Paonazzi, vale lo stesso che Libro del quaranta. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 8, 66: Ma il libriccin del Paonazzi, Ov'io ritrovo ognor tutt'i miei gusti, Per forza al giuoco mi richiama e invita. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 671: Libriccin del Paonazzi. Intende carte da giuocare, perchè già un tale de' Paonazzi fabbricava dette carte. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 440: La bisca comentai. Come scolare, feci glose e comenti sopra il libriccin del quaranta; sopra le carte da giucare. |
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