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Dizion. 5° Ed. .
OGGIMAI, che anche si scrive disgiuntamente OGGI MAI.
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OGGIMAI, che anche si scrive disgiuntamente OGGI MAI. Definiz: | Avverb. Lo stesso che Oramai. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 34: Vedi oggimai quant'esser dee quel tutto Ch'a così fatta parte si confaccia. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 151: Io so bene che oggimai, poscia che tu conosci chi io sono, che tu ciò che tu facessi faresti a forza. | Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 224: E vuoi vedere se io dico vero? io fui il primo uomo a cui egli dicesse che egli era per isposare la Bergamina: vedi oggimai tu. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 261: Ma oggimai io ti veggo di tale età,... che più non hai bisogno di conforti. | Esempio: | Bemb. Asol. 7 t.: Il tacere ed il parlare oggimai ugualmente mi sono discari. | Esempio: | Varch. Boez. 102: Quanta è oggimai la diligenza della natura a fare, che tutte (le piante) di seme, che in loro è abbondantissimo ed in molti doppj moltiplicato, nascano? | Esempio: | Pindem. Odiss. 1, 346: Oggimai troppa, Tutti contra ad un sol, forza mi fate. | Esempio: | Guast. Scritt. Art. 38: Nè oggimai vorreste confortarne l'animo a reggere i mali della vita col raffigurarci l'Ercole indomabile, ec. | Esempio: | Card. Poes. 195: Oggimai che ritornati Son di moda e stinchi ed ossa..., Anche a voi la quiete spiace, Fra' Giovanni de la Pace? | Esempio: | E Card. Pros. 418: La poesia oggimai è cosa affatto inutile. |
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