Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ORBITÀ.
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ORBITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Orbo. L'essere orbo; Cecità.
Lat. orbitas. –
Esempio: Libr. Op. div. Andr. 194: Libera me, siccome tu liberasti Tobia dell'orbità delli suoi occhi.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 246: Una tal cecità di mente parve al santissimo Vescovo da doversi curare come la corporale orbità di Tobia.
Definiz: § I. L'esser privo dei figli o dei genitori o di altri parenti. –
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 277: Rimutò quella fontana: e dove prima ell'era d'orbità e di fame cagione, la medesima divenne poi la causa e dell'abbondanza del vitto e della fecondità.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 14: I figliuoli, un continuo debito di pensieri: l'orbità, una mezza morte de' vivi.
Definiz: § II. E semplicemente per Privazione. –
Esempio: Magal. Lett. 173: Sarà bene che me ne mandiate una copia (d'un epigramma), parendomi che Buonarroti si trovi egli ancora nell'istessa orbità (male la stampa: vi trovi).