Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SCURISSIMO
Apri Voce completa

pag.437


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SCURISSIMO.
Definiz: Superl. di Scuro. Lat. obscurissimus. Gr. σκοτεινότατος.
Esempio: Vit. S. Margh. 135. Un demonio nero, e crudele a vedere, che sedeva a modo d'uomo iscurissimo (cioè: spaventevolissimo)
Esempio: Valer. Mass. Entro la prigione si consumóe di scurissima generazion d'infertade (cioè: crudelissima, asprissima)
Esempio: Ambr. Cof. 1. 3. E per questo fu con molta furia Di lui cercato con bandi scurissimi (cioè: severissimi)
Esempio: Varch. Lez. 284. Come mostrò il Petrarca in quel suo dottissimo, e scurissimo sonetto (cioè: malagevolissimo a intendersi)
Esempio: Fir. As. 14. Passando per una scurissima valle, fu da crudelissimi ladroni assalito (cioè: profondissima, e ombrosissima)