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1) Dizion. 5° Ed. .
FERRUZZO.
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FERRUZZO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Ferro. Piccolo strumento di ferro, o Piccol pezzo di ferro, e talora anche semplicemente Ferro, o Strumento di ferro. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 82: E tutto il volto si venne arando con lanciuole, e con ferruzzi.
Esempio: Burch. Son. 2, 14: Poi corse ver la piazza di Madonna, Baciando quei ferruzzi, e quella chionna.
Esempio: Cellin. Vit. 237: In modo che io con grandissima diligenza tutti quei mia ferruzzi, come se dire tanaglie,... diligentemente tutti riponevo nel mio pagliericcio.
Esempio: E Cellin. Pros. 58: Di poi si piglia un ferruzzo come un punteruolo, e la punta di quel ferruzzo si scalda un poco tanto quanto, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 112: Questi ferruzzi hanno duoi nomi: ordinariamente si domandano punzoni, ed altrimenti si domandano madre.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 5: Delle bilance e de' compassi molti, E squadre e archipenzoli e occhiali, Ferruzzi assai da sturarsi gli orecchi Dalle materie ostruttive e viscose.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 98: Dopo averlo inserito nell'anello M, saldato a un ferruzzo.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 26: Adocchiai in un cantuccio certe poche pertiche di terra che non erano state dirozzate ancora, e quivi andato co' miei ferruzzi, cominciai a razzolare in quel modo ch'io potea, tanto che ne feci solchi, e gli ridussi a condizione da poter essere coltivati.
Definiz: § I. Adoperare tutti i suoi ferruzzi, che anche trovasi Stuzzicare i suoi ferruzzi, vale figuratam. Servirsi destramente di tutti i modi che uno ha, Usare ogni diligenza, Fare ogni sforzo, per conseguire un dato fine od intento. –
Esempio: Cecch. Mogl. 2, 1: Pensate, che vostro padre adoprasse Tutti i suoi ferruzzi?
Esempio: Red. Lett. 1, 93: Ed il Borelli.... non istuzzicò egli i suoi ferruzzi per tornarvi?
Esempio: Fag. Comm. 5, 471: E dal primo di loro, che mi darà trall'ugna, vo' adoperar tutt'i miei ferruzzi per ricavarne qualcosa di questo viluppo.
Definiz: § II. Aguzzare i suoi ferruzzi, dicesi figuratam. e in modo proverbiale, per Assottigliare l'ingegno, Ingegnarsi, Usare ogni cura e ogni mezzo, per fare o conseguire una data cosa. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 200: Ma e' convien, dama, che anco tu aguzzi, Per venire ad effetto, e' tuo' ferruzzi.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 340: Egli è forza ch'i' vadia aguzzare i miei ferruzzi.
Esempio: Cellin. Pros. 369: Giunto lui, gli fanno tutti reverenza ed onore, e ciascuno di essi virtuosamente aguzzava i sua ferruzzi, per fare a gara con gli altri virtuosi sua pari.
Esempio: Cecch. Masch. 2, 5: Aguzza i tuoi ferruzzi, Sappi dir; che, ve', dieci scudi d'oro Ne cavi.
Esempio: E Cecch. Masch. 4, 3: Ora, poichè e' non è Vivo, ve', Imbroglia, aguzza i tuo' ferruzzi.
Esempio: Salv. Granch. 3, 14: Ognun s'aiuti, ognuno aguzzi i suoi Ferruzzi.
Esempio: Arrighett. N. Cical. III, 1, 119: Quando gli uomini non più vivevano d'acqua e di ghiande, ma erano cominciati a intristire, aguzzando tuttavia i lor ferruzzi dreto a' lor vantaggi.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 540: Bisogna infatti Ch'io m'arrabatti, E bene aguzzi I miei ferruzzi, Furberie non state in ozio.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 195: Crediate pure ch'egli aguzzeranno tutti i lor ferruzzi, producendo quel bel sermone che faceste.