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1) Dizion. 5° Ed. .
INTALENTARE.
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INTALENTARE.
Definiz: Att. Mettere alcuno in talento, in desiderio, di qualche cosa, Invogliarlo di fare qualche cosa: ma è voce non comune.
Anche nel provenz. entalentar e entalantar. –
Esempio: Rim. Ant. P. Urbic. Buonag. 1, 336: Fino amor mi conforta, E lo cor m'intalenta, Ch'io non penta di voi s'io 'nnamorai.
Esempio: Liv. Dec. 1, 151: Fu infiammato ed intalentato duramente, e si volle travagliare di tutto suo podere.
Esempio: Lucan. volg. 75: Quando Currio ebbe così parlato, Cesare fu molto intalentato di combattere.
Esempio: E Lucan. volg. 80: Quando Cesare ebbe intalentata sua gente di combattere per doni e per promesse, fece muovere le 'nsegne.
Definiz: § Neutr. pass. intalentarsi Venire in talento, in gran desiderio, in voglia, di checchessia, Invogliarsene grandemente. –
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 63: Onde riguardando io.... la fruttifera e bella costa copiosissima d'ogni bene, ammirava così ricca coltura e fertilitade; e niuna sì fatta rammemorando tra me medesimo averne in altra parte giammai veduta, m'intalentava d'un grandissimo desiderio di ascendere alla possessione di tanti beni.
Esempio: E Buonarr. Descr. Nozz. 24: Fontane e rivi, che trascorrevano infra le erbe: dalla cui limpidezza i riguardatori affannati invaghiti si intalentavano, svegliando sete.