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DETRARRE, e DETRAGGERE
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DETRARRE, e DETRAGGERE.
Definiz: Levare alcuna parte da altra, Diffalcare. Lat. demere, detrahere. Gr. ἀποσύρειν.
Esempio: Sagg. nat. esp. 251. Che l'aria detragga non poco all'impeto de' gravi, che la fendono.
Definiz: §. I. Per Togliere assolutam. Cavare. Lat. demere, eripere.
Esempio: Fir. Luc. 1. 2. Io ho ributtato il nimico valorosamente, io gli ho detratte le spoglie, colle quali io possa rizzare un trofeo.
Definiz: §. II. Per Dir male d'alcuno, o Offender la fama altrui. Lat. alicui detrahere, obloqui. Gr. καταλαλεῖν.
Esempio: Amm. ant. 36. 5. 6. Alquanto però detraggono altrui, ched elli soli lodevoli paiono.
Esempio: E Amm. ant. 36. 5. 13. Se con allegro volto udirai il detrattore, tu li dai cagione di detraggere.
Esempio: Maestruzz. 2. 8. 5. Alcuno conviziando intende di cacciare a terra l'onore del conviziato, e detraendo, iscemare la fama ec.
Esempio: Vinc. Mart. lett. 8. Perchè io non tenga un grandissimo conto, ch'una persona di tanto rispetto, e di tanta prudenza tolga sempre ad impugnare, e a detrarre tutte le mie azioni.