Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
LEGGIADRIA
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LEGGIADRIA.
Definiz: Dice il
Esempio: Casa nel Galatéo. Non è altro leggiadria, che una, cotal quasi luce, che risplende dalla convenevolezza delle cose, che sono ben composte, e ben divisate l'una con l'altra, e tutte insieme, senza la qual misura, eziandio il bene non è bello, e la bellezza non è piacevole. Lat. venustas, elegantia.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 13. E veder continuamente gli ornati costumi, ec. e l'ornata leggiadría.
Esempio: Dan. Par. 32. Ed egli a me: bellezza, e leggiadría, Quanta esser puote in Angelo, ed in alma, Tutta è in lui.
Esempio: E Dan. Rime. Tu discacci virtù, tu la disfidi, Tu togli a leggiadría il suo ricetto.
Esempio: Petr. Son. 212. Deposta avea l'usata leggiadría.
Esempio: E Petr. Son. 224. Com'è giunta onestà con leggiadría Ivi s'impara.