Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Add. Orientale; ma è voce che oggi non si userebbe che in poesia.
Dal lat. eous, e questo dal grec. ἠῶος ἠῷος. –
Esempio: Giamb. Oros. 420: Così questi appo Spagna nell'ultimo del ponente, umilemente col guiderdone che al Segnore si redde, gli eoi Indi, e gli Sciti borei vennero a pregare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 7: Quella che dagli esperj ai liti eoi Avea difesa con sì lunga guerra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 36: E la compagna intanto ai venti eoi Viene allentando e raccogliendo il morso.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 15: Sorgeva il nuovo Sol dai lidi eoi, Parte già fuor, ma più nell'onde chiuso.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 7, 1: Qual' in foco a innovarsi eoa fenice.
Definiz: § E in forza di Sost. vale Vento che spira da levante, Vento di levante. –
Esempio: Bocc. Rim. 148: Dal freddissimo Borea canuto L'acque strignente, e dal veloce Eoo.
Esempio: Soder. Agric. 50: I quattro principali [venti] hanno le lor sedie medesimamente principali, come Aquilone dalla parte di tramontana; da mezzogiorno Austro,... e l'Eoo da Oriente, a rincontro dell'occiduo, da occidente.