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1) Dizion. 5° Ed. .
ESTORTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ESTORTO.
Definiz: Partic. pass. di Estorcere.
Lat. extortus. ‒
Esempio: Albert. Piag. Boez. 23: E' rei con la potenza loro estorta Calcan de' buoni i colli pazienti.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 1, 188: Dovendosi dunque sborsare la quantità non tanto convenuta, quanto estorta e sforzata, ordinò la Duchessa ec.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 338: Non si permette il dare più che un'ora continuata di corda; perchè la confessione estorta dopo quel tempo s'attribuisce all'insopportabilità del dolore, non alla forza del vero.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 22: Fra le convenzioni estorte per timore fra privato e privato nella civil Società ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 617: Nel lungo e tristo periodo de' processi per stregoneria le confessioni, non sempre estorte, degl'imputati, non serviron poco a promuovere ec.
Definiz: § In forma d'Add. Avuto, Ottenuto per forza. ‒
Esempio: Med. L. Op. 4, 74: Ed estorta non vuol dir altro, che una cosa che è tolta a uno a suo dispetto.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 384: I guadagni illeciti o estorti si dicono mangerie.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 3, 97: I Giacobini.... cominciarono a gridare esser quel decreto controrivoluzionario, ed estorto all'Assemblea dai molti nemici della cosa pubblica che in essa avevano seggio.