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1) Dizion. 5° Ed. .
DISPENSIERA.
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Dizion. 5 ° Ed.
DISPENSIERA.
Definiz: Femm. di Dispensiere. Colei che ha ufficio di dispensare, distribuire. ‒
Esempio: Bern. Orl. 25, 11: Ivi una fata è chiamata Morgana, Che fatta ha Dio dispensiera dell'oro.
Definiz: § I. Figuratam. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 1, 36: Mente, degli anni e dell'oblio nemica, Delle cose custode e dispensiera.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 2: Bella musa Talia, che dispensiera Sei di piacevolezze, or del tuo brio Deh fammi parte.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 183: Non mai stanca dispensiera delle grazie più rare.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 533: E di questi [piaceri] abbondevole dispensiera e ministra è la prosperevole fortuna.
Esempio: Fosc. Poes. 183: A' generosi Giusta di glorie dispensiera è morte.
Definiz: § II. E per Colei che nelle case dei grandi è deputata alla cura della dispensa. ‒
Esempio: Salvin. Odiss. 7: Una onoranda dispensiera onesta Recando il pan, ne lo ponea davante.
Definiz: § III. E in locuz. figur. ‒
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 555: Chi n'è la dispensiera, l'amministratrice, e l'economa, se non la lingua?