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Dizion. 4° Ed. .
DUNQUA
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pag.256
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DUNQUA.
Definiz: | V. A. che oggi solo di dice DUNQUE. Adunque. Lat. ergo, igitur.
Gr. ἄρα, οὖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 13. Va dunque, disse la donna, e chiamalo. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Va dunque, e fa, che tu costui ricinga D'un giunco schietto.
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Esempio: | Petr. son. 20. Cercate dunque fonte più tranquillo. |
Esempio: | Gr. S. Gir. 1. Io credo, e sono battezzato, dunqua sono io salvo. |
Esempio: | Franc. Barb. 81. 13. Che dunqua doviam dire Di quel, che più assai vien da
lontano? |
Esempio: | E Franc. Barb. 135. 15. Dunqua fan tutto l'uom costumi begli.
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Esempio: | Buon. rim. 17. Se 'l mio mal vi contenta, Mia dolce, e fiera stella, Che farà
dunque colla morte mia? |
Esempio: | Red. cons. 1. 213. Che si ha dunque presentemente ad operare per servizio di
questa buona signora? |
Esempio: | E Red. cons. appresso: Senza dunque altri previi medicamenti
farei ec. |
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