Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ANCELLA, e poeticam$. anche ANCILLA.
Apri Voce completa

pag.481


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
ANCELLA, e poeticam. anche ANCILLA.
Definiz: Sost. femm. Fante, Serva, Servente.
Dal lat. ancilla. –
Esempio: Vill. G. 1, 103: Discendenti d'Ismaele figliuolo d'Abramo e d'Agar sua ancella.
Esempio: Ar. Sat. 1, 172: Nascono figli, e crescon le faville; Ed al fin, pusillanimi e bugiardi, S'inducono a sposar villane e ancille.
Esempio: Cellin. Vit. 543: E perchè io fui diligentemente governato da una mia pura ancilla, io feci voto al nostro signore Iddio, che se io campavo da quel gran travaglio, io mi sposerei la detta mia ancilla.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 3: Mirasi qui fra le meonie ancelle Favoleggiar con la conocchia Alcide.
Esempio: Metast. Dramm. 6, 356: Alla mia fida Ancella lo consegno.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 264: Dando allor tu assentimento, Tal parlar mandasti fuore: Sono ancilla del Signore.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 472: Or ben cognosco quanto se' cortese, Po' che discendi ad una tua ancilla.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 9: E la cara di Cristo e fida ancella, Ch'elesse il ben della più nobil vita.
Definiz: § II. E pure per similit., detto di esseri mitologici o personificati dalla fantasia. –
Esempio: Dant. Purg. 12: Vedi che torna Dal servigio del dì l'ancella sesta.
Esempio: E Dant. Purg. 31: Noi [le quattro virtù cardinali] sem qui ninfe, e nel ciel semo stelle; Pria che Beatrice discendesse al mondo Fummo ordinate a lei per sue ancelle.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 274: La Grazia è un'altra cosa, della quale io vi voleva parlare. Or di quella grazia, cioè la quale è parte della bellezza, non di quelle che sono ancille di Venere.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 6: Ben posson queste mie fidate ancille [Invenzione, Disposizione, Imitazione e Locuzione] Farmi fuor apparir più vaga e bella, Adornando il mio corpo (è la Poesia che parla).
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 525: Fortezza e Prudenza, Temperanza e Giustizia.... son le quattro mie fidate ancille, Donatemi da Dio.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 83: La pecunia, se tu la sai usare, è ancella; se no, è donna.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 225: E per goder quel ben pon sè in oblìo, E fa di tal beltà l'anima ancella.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 102: Ma se degli odj tuoi son io ben degno Dal dì ch'io servo a dignitate ancella.