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1) Dizion. 5° Ed. .
COLMATA.
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COLMATA.
Definiz: Sost. femm. L'operazione del condurre le torbe dei fiumi in terreni bassi, a fine di colmarli. –
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 2, 82 t.: Si liberano i paesi che son soggetti a questi stagni, facendogli scaricare per luoghi più bassi; ed essendo il loro letto superiore delle campagne adiacenti, col fare delle colmate.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 13: A' quali [padroni] di poco danno sarebbe il tenerne alcune [possessioni] esposte per qualche tempo alle colmate del lor fiume vicino.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 53: La colmata adunque, o vogliamo dire oblimazione, è il riempimento e rialzamento che si fa dei luoghi bassi colla belletta depositatavi dai fiumi, o naturalmente, o artificialmente.
Definiz: § I. E il Terreno stesso così colmato. –
Esempio: Targ. Valdin. 1, 53: Il circondario delle colmate di Bellavista rimane assai più alto.
Esempio: E Targ. Valdin. 1, 60: Piccolissima è la superficie di colmata asciutta e sementabile.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 66: Poi dice il zio: Vien meco; vo' mostrarti Le mie colmate, le vigne famose.
Definiz: § II. Terreno di colmata, dicesi Quello che viene a formarsi in conseguenza del colmare.