Lessicografia della Crusca in rete

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RETE.
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RETE.
Definiz: Strumento di fune, o di filo, tessuto a maglie, per pigliar fiere, pesci, e uccelli. Ne sono di diverse maniere, e secondo quelle diversificano il nome loro. Lat. rete, cassis. Gr. δίκτυον.
Esempio: Bocc. nov. 42. 10. Prestamente raccolte le sue reti, a lei ritornò.
Esempio: Com. Par. 1. Glauco pescatore a lenza, e a reti per trarre sua vita andava pescando su per li lidi del mare.
Esempio: Coll. SS. Pad. Elli non avevano lasciato più null'altro, che vilissime reti, e tutte stracciate.
Esempio: Petr. canz. 38. 7. In rete accolgo l'aura, e 'nghiaccio i fiori.
Esempio: E Petr. son. 255. Nè d'Amor visco temi, o lacci, o reti.
Esempio: Dant. Purg. 31. Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 67. Dicendo: tosto darà nella rete Quest'uccellaccio, che tanto schiamazza.
Esempio: Gr. S. Gir. 11. Il pescatore ec. aguata lo pesce ec. alla lensa, ovvero alla rete.
Definiz: §. I. Rete, per Sorta di cuffia tessuta a maglia. Lat. reticulum. Gr. ἄμπυξ.
Esempio: G. V. 10. 154. 1. Essendo le donne di Firenze molto trascorse in soperchi ornamenti ec. di ghirlande d'oro ec. reti, e intrecciatoi di perle, e altri divisati ornamenti di testa di gran costo ec. fue sopra ciò provveduto.
Esempio: E G. V. num. 2. Che niuna donna non potesse portare nulla corona, nè ghirlanda ec. eziandío di carta dipinta, nè reti, nè trecciere di nulla spezie, se non semplici (così nel T. Dav.)
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 1. E di lavori vostri, Zinnali, burattelli, Gorgiere, cuffie, reti Renderle vogliolose.
Definiz: §. II. Rete, diciamo anche per similit. a qualunque Intrecciatura sì di fune, come anche di filo di ferro, di rame, e simili, per lo più usata per riparo di checchessia.
Definiz: §. III. Rete, figuratam. vale Inganno, Insidie, Agguato. Lat. insidiae. Gr. ἔνεδρα.
Esempio: Bocc. nov. 92. 4. Ghino di Tacco, sentendo la sua venuta, tese le reti, e senza perderne un sol ragazzetto, l'abate con tutta la sua famiglia, e le sue cose in uno stretto luogo racchiuse.
Esempio: Dant. Purg. 21. Omai veggio la rete, Che quì vi piglia.
Esempio: Stor. Eur. 1. 28. In questa maniera uscì salvo fuori delle reti, e tornossi con pace a casa.
Esempio: E Stor. Eur. 4. 84. Ed in questa maniera uscito fuori delle reti, se pure alcuna tesa ve n'era, come e' fu dove e' volle, mandò subito per i suoi baroni, e per i capi delle sue genti.
Definiz: §. IV. Esser preso alle sue reti, o Rimanere alle sue reti, si dice in modo proverb. di Chi rimane ingannato da' propri consigli. Lat. malum consilium consultori pessimum.
Esempio: Tac. Dav. ann. 6. 115. Tanto più ne giovò di vederli presi alle reti loro.
Definiz: §. V. Rete, diciamo anche l'Omento. Lat. omentum. Gr. ἐπίπλοον.
Esempio: Libr. cur. malatt. Mettavisi un pezzo di rete di pecora soffritta in olio.
Esempio: Boez. Varch. 3. rim. 12. E di Tizio non miete Più l'avoltoio la rete.
Esempio: Bellinc. son. 100. Voi gli volevi in gelatina a cena, E in una rete, come un fegatello.
Esempio: E Bellinc. 330. Come sta nella rete il fegatello.
Definiz: §. VI. Rete del barbiere, si dice ad Ogni lavorío, che altri faccia, quando si è disoccupato da cose importanti.