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1) Dizion. 5° Ed. .
INFAME.
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INFAME.
Definiz: Add. Di mala fama, Che ha mala fama, Disonorato: e propriamente, Che per condanna criminale ha perduto i diritti civili, e con essi la pubblica stima: talvolta in costrutto, mediante le preposizioni Per o Di, col compimento indicante la colpa o la taccia apposta.
Dal lat. infamis. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 352: Un notaio infame fornicatore essendo richiesto a certo Sinodo e Concilio, temendo egli del suo fallo essere accusato e vituperato, confessossi interamente al suo sacerdote.
Esempio: Quintil. Declam. C.: Il giovane infame era a tutti.
Esempio: Legg. Band. C. 2, 60: E detti figliuoli e descendenti maschi.... s'intendin essere e sieno per tal rispetto al tutto infami ed inabili ed incapaci d'ogni dignità, officio.... e di qualsivoglia successione.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 215: Nella vita di san Giovanni Gualberti.... è nominato un vescovo Pietro in questi tempi per iscandoloso; ed è quello che fu da quel Pietro che.... è chiamato Igneo.... ripreso e garrito in presenza del popolo, come infame pubblicamente di simonia.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 418: Demade..., ch'era stato convinto d'aver fallito contra le leggi, fu dichiarato infame.
Esempio: Dav. Tac. 1, 214: Nè mai ebbe Cotta, (nobile sì, ma povero per biscazare; infame per male operare) onore come questo d'esser vendicato a pari d'Arunzio, di virtù santissime.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 79: I pratichi del paese volevano in preda i terreni grassi e i padron ricchi. Chi replicava uccidevano: nè ardivano i capitani, a loro obbligatissimi, rattenerli. Cecina meno avaro, ma più ambizioso; Valente, per li brutti guadagni, infame: però all'altrui colpe chiudeva gli occhi.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 225: Chi di battaglia esce vivo, dove il principal suo sia morto, è in tutta sua vita vituperoso e infame.
Definiz: § I. Pure per Di mala fama, Che ha voce, riputazione, di dannoso, pericoloso, e simili; od anche Reso turpe, sinistro, vituperoso, da delitto, da scelleraggine, e simili: detto specialmente di luogo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 97: Quindi espediti seguono la strada Verso l'infame e dispietata villa.
Esempio: Car. Eneid. 3, 103: Via,... abbandoniam quest'empia E scellerata terra; andiam lontano Da questo infame e traditore ospizio. Rimettianci nel mare.
Esempio: Vett. Colt. 16: Avendo rimproverato Diogene il cinico a Platone la stanza che fece più volte in Sicilia appresso a Dionisio, e le mense siracusane, le quali allora erano infami per la molta copia delle vivande, quel savio uomo, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 60: Fuggi, Argillan, non vedi omai la luce? Fuggi le tende infami e l'empio duce.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 21: Trovar Bugia ed Algieri, infami nidi Di corsari, ed Oran trovar più avanti.
Esempio: Dav. Tac. 2, 96: Nè anche si pensava a sanità: attendossi gran parte nell'infame aria di Vaticano: onde fu grande mortalità.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 5: Onde il promontorio che è alle pendici del monte Atlante, infame per l'impeto de l'acque e per le vicine secche, il quale ebbe già nome d'estrema Caunaria, soleva da marinari di quel tempo chiamarsi, con rozzo vocabolo, Capo di Non; perchè se alcuno con temerario sforzo avesse osato di passarlo, dicevano che non era più per ritornarsene a casa.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 140: Quinci a non molto spazio.... cominciano e.... si ritornano a metter correnti sì rapide e.... sì perigliose, che i rompimenti delle barche e le morti de' passeggeri vi son miseria di poco men che ogni giorno: perciò ne va infame il nome ivi proprio di Sciepatàn, che in nostra lingua è dire, le diciotto correnti.
Esempio: Pindem. Poes. 50: E già morto vi fòra, ostia a Sofia, Qual fu d'altri tra il foco in altri monti, Onde infami son anco Etna e Vesevo.
Esempio: E Pindem. Poes. 156: Come da un mar per molti scogli infame Torna giovin pilota indi più saggio.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 18: La pianura di Grosseto è la parte più considerabile di queste maremme. Sono in questi luoghi i terreni non sommersi tanto fecondi, quanto l'aria vi è infame e pestilenziale.
Definiz: § II. E per Che reca disonore, Che disonora, Disonorevole. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 18: Niuna cosa pare a me in uno uomo degna di minore onore, che trovarsi in questi stati pubblici; e sapete perchè? Imperocchè non sono da pregiarli, nè da desiderarli, pe' pericoli, per le disonestà, per le ingiustizie, che hanno in loro, e perchè non sono stabili, nè durabili; ma caduchi, deboli, e fragili, e infami, per non reggerli bene, usare imperio, piuttosto che dignità; comandare, piuttosto che consigliare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 54: Ragion gli dimostrò il pericol grande, Oltre il morir, del fine infame e sozzo, Se l'omicidio nel castel si spande.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 21, 55: Il timor del supplicio infame e brutto Prometter fece con mille scongiuri Che ec.
Esempio: Tass. Amint. 4, 1: E se questa crudel volea l'amore Venderti sol con prezzo così caro, Desti quel prezzo tu ch'ella richiese, E l'amor suo col tuo morir comprasti. C. Caro prezzo a chi 'l diede, a chi 'l riceve Prezzo inutile e infame.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 5: Onde [l'arte del sonar le tibie] fu messa in Atene fuor del numero dell'arti liberali, e fu del tutto tenuta la tibia strumento infame.
Esempio: Red. Ditir. 25: Da un insolente satiretto osceno Con infame flagel venga percosso.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 67: Dunque vedrassi Sotto un'infame scure Di Semira il germano, Della Persia l'onore, L'amico d'Artaserse, il difensore?
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 2: Levar più in alto Forse tu vuoi della fortezza il muro Custodito da te? Guatane, e dici Se un sasso v'ha nella fatica infame Posto da noi.
Definiz: § III. E in particolare, detto di scrittura scriture infami, o anche di parola parole infami, vale Gravemente ingiurioso all'altrui onore, Volto a denigrare la fama di alcuno, Infamatorio, Diffamatorio. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 132: Lo poneano i fanciulli in maggior briga, Che, oltre le parole infami e brutte, L'avrian coi sassi insino a morte offeso, Se dai più saggi non era difeso.
Esempio: Tolom. Lett. 167: Non solamente soffrì parole infami dette contra di lui, ma ancora molti versi vituperosi.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 75: Scritture infami contro di lui pubblicate.
Esempio: Dav. Tac. 1, 390: Quinziano del corpo suo peggio che donna, e da Nerone con versi infami vituperato, se ne volea vendicare.
Definiz: § IV. Detto di persona, o di ciò che ad essa attenga, prendesi anche per Moralmente vituperevole, Che ha demeritato la pubblica stima, per disonestà, turpitudine, malvagità, di azioni o di vita; e detto di azione, atto, opera, costume, e simili, per Disonesto, Turpe, Indegno, Vituperoso. –
Esempio: Machiav. Disc. 44: Sono.... infami e detestabili gli uomini distruttori delle religioni, dissipatori de' regni e delle repubbliche, inimici delle virtù, delle lettere, e d'ogni altra arte che arrechi utilità e onore alla umana generazione, come sono gli empj e violenti, gl'ignoranti, gli oziosi, i vili e i da pochi.
Esempio: Tass. Gerus. 37: Anima vile, Ch'ancor nelle vittorie infame sei, Qual titolo di laude alto e gentile Da modi attendi sì scortesi e rei?
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 75: Ahi man timida e lenta, or che non osi, Tu che sai tutte del ferir le vie, Tu ministra di morte empia ed infame, Di questa vita rea troncar lo stame?
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 104: Io la vendetta Giuro di far nell'omicida Franco,... Nè questa spada mai depor dal fianco, Insin ch'ella a Tancredi il cor non passi, E 'l cadavero infame a i corvi lassi.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 130: In un laghetto.... Stavasi in mal sicura compagnia Varia di varj pesci accolta gente; Gente crudel, che avea l'infame stile Di mangiar per diletto il suo simile (qui per similit.).
Esempio: Niccol. Poes. 2, 9: Veggo.... delirar nel sangue Il rapace soldato, e fra i delitti D'un'infame pietà, le nostre figlie Interrogar su i titoli degli avi Con feroce sorriso, onde più cara Gli sia l'ingiuria del pudor latino.
Definiz: § V. Dicesi anche, familiarmente, di cosa nel suo genere pessima. –
Esempio: Salvin. Pros. Rim. 204: Venghiamo ora a' luoghi del Crescenzi, de' quali neppur uno è citato, che non sia scorretto, come preso da stampe infami, e che non si posson leggere da un galantuomo senza raccapricciarsi.
Definiz: § VI. In senso osceno, secondo proprietà latina, è aggiunto del dito medio dito infame, o per certa sua somiglianza col membro virile, o perchè servisse ad uso disonesto, o perchè con quello si additasse alcuno in atto di spregio. –
Esempio: Sassett. Lett. 362: Dato con un dito nella palma della mano, dice cinquanta; strisciandosi il dito mignolo con la mano 6, l'anulare 7, l'infame 8, e l'indice 9.
Esempio: Mont. Poes. 2, 339: Ecco l'ava o la zia religïosa Toglie il bambin di culla, ed umettato L'infame dito di lustral saliva, Il labbruzzo e la fronte in pria gli purga Di fascini perita arrestatrice.