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OCEANO con l'accento sulla seconda sillaba, e poeticam$. anche sulla terza.
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OCEANO con l'accento sulla seconda sillaba, e poeticam. anche sulla terza.
Definiz: Sost. masc. La distesa delle acque salse che circonda i continenti, e che secondo le antiche cosmografie aveva la forma di un gran fiume circolare.
Dal lat. oceanus. ‒
Esempio: Petr. Rim. F. 27: Inghilterra con l'isole che bagna L'oceano intra 'l Carro e le Colonne.
Esempio: Dat. L. Sfer. 2, 16: Siede il gran mar sopra la terra tonda E la più parte d'essa cuopre e bagna, E quella terra che soperchia l'onda, Esce fuor d'essa, siccome montagna. Oceano è detto quel che la circonda.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 44: E visto entrare e uscir de l'Orca Orlando.... Fugge [Proteo] per l'alto oceano, obliando Lo sparso gregge.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 262: Quello che gli scrittori oceano chiamarono, non essere di vana ed ignava grandezza; ma pieno d'isole e di luoghi abitati dagli uomini.
Esempio: Tass. Gerus. S. 8, 5: Signor.... che con l'oceano Termini la tua fama e con le stelle, Venirne a te vorrei più lieto messo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 73: Quanto è più spaventevole l'oceano degli altri mari, e più crudo il germano degli altri cieli, fu tanto la sconfitta più nuova e dura.
Esempio: Pindem. Odiss. 1, 331: Poichè la nave uscì dalle correnti Del gran fiume oceano, ed all'Eéa Isola giunse ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 43: Signoreggiando essa (l'Inghilterra) tutti i mari,... pareva tenere le due estremità del globo e tentare l'intiero dominio dell'oceano.
Esempio: Leopard. Poes. 81: Or dov'è il suono Di que' popoli antichi? or dov'è il grido De' nostri avi famosi, e il grande impero Di quella Roma, e l'armi, e il fragorio Che n'andò per la terra e l'oceano?
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 224: Si son fondati principalmente in su l'autorità di Omero, il qual fu reputato uno oceano di scienze.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 62: Di mole sono sì grandi [le nuvole], che sembrano isole natanti per questo grande oceano dell'aria.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 146: Altro mondo, più vasto assai, ci scuopre la fede; altro oceano di bene e di male.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 2, 279: Opponendosi con odiosissimo argine a quella piena beata, che sgorgherebbe dall'oceano del Sommo Bene.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 21: Mostriamo con un tal atto di tener Dio per quello che egli è, cioè per un oceano inesausto di tutti i beni, abile a potersi distribuire in mille fiumane perenni, senza punto diminuirsi.
Esempio: Fosc. Poes. C. 40: Il sacro vate.... I prenci argivi eternerà per quante Abbraccia terre il gran padre Oceano.
Esempio: Tomm. Poes. 397: Ma tu non manchi, oceano Dell'infinito amore.
Definiz: § II. E per Parte dell'oceano, per lo più con un aggiunto o un compimento che la determina. ‒
Esempio: Domen. Plin. 110: Di qua è il settentrione e l'oceano della Gallia, e di là il ponente e l'oceano Atlantico.
Esempio: Sassett. Lett. 329: Quel mare è continuo con l'oceano Scitico.
Esempio: Galil. Op. VII, 460: Grandissime conviene che sieno le correnti nello stretto di Magalianes, che comunica gli oceani vastissimi Etiopico e del Sur.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 1, 25: Que' fianchi ch'erano stati sodi alla batteria delle tempeste d'oceani non più penetrati, quelle vele fedeli all'incontro di stranissimi venti..., in fine ogni sua parte era giudicata meritevole delle più nobili stelle del cielo.
Definiz: § III. Per similit. ‒
Esempio: Targ. Valdin. 1, 283: Questi stagnamenti di acque nei circondarj delle colmate.... si descrivono da esso come tante paludi stigie e come oceani di corruttele e putrefazioni capaci di appestare un mondo intero.
Definiz: § IV. E usato con speciale riferimento all'oceano Atlantico; e più largamente con relazione all'estremo occidente del continente antico. ‒
Esempio: Pulc. L. Morg. 11, 49: Come fu il sol nell'ocean nascosto, Subito l'arme si fecion guernire.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1212: Cantò l'Iäde e l'Orse e 'l Carro e 'l Corno, E perchè tanto a l'oceano il verno Vadan veloci i dì, tarde le notti.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 348: E quinci cercarono (i Romani) la selva Ercinia, e navigarono il grandissimo oceano; e quindi superarono i gioghi del monte Tauro e del monte Caucaso, e le porte de' Battriani.
Esempio: Leopard. Paralip. 2, 1: Più che mezze oramai l'ore notturne Eran passate, e il corso all'oceano Inchinavan pudiche e taciturne Le stelle.
Definiz: § V. E per Figura rappresentante l'oceano, nelle sembianze di un vecchio, con attributi allusivi. ‒
Esempio: Vasar. Appar. 1288: Ma avendo.... fatto da Fiorenza.... la serenissima principessa ricevere.... e dalla Toscana poi la trionfale Austria, e dall'Arno la Drava, e dal Tirreno l'oceano, ec.
Esempio: E Vasar. Appar. 1311: Seguitando nella quattordicesima (parte) con Tetide.... il gran padre oceano.... essendo questi figurato sotto forme d'un grande e ceruleo vecchio con la gran barba e co' lunghissimi capelli tutti bagnati e distesi, e tutto d'alga e diverse marine conche pieno.
Definiz: § VI. Mare oceano, si usò nei sensi medesimi di Oceano. ‒
Esempio: Dant. Conv. 204: Immaginando.... in questo luogo, ch'io dissi, sia una città, e abbia nome Maria, dico ancora, che se dall'altro polo, cioè meridionale, cadesse una pietra, ch'ella cadrebbe in su quel dosso del mare oceano, che è appunto in questa palla opposito a Maria.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 56: Il quale mondo il cerchio del mare oceano colla sua ritondità avvinghia.
Esempio: Vill. G. 3: La prima e maggiore parte si chiamò Asia, la quale contiene.... tutta la parte di Levante, cominciando dal mare oceano e Paradiso terresto.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 76: Conciossiacosachè tutte l'acque procedano da quello unico fonte mare oceano, ec.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 2, 204: L'isole chiamate Orcade, le quali si dicono essere nel mare oceano etiopico.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 64: La provincia celtica lunga e larga si distende dalla costa del mare oceano e da' climi settentrionali e tirando verso la palude meotide e levante, s'allarga infino alla Scizia.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 123: Ond'egli (Giovanni Bologna) messa mano all'opera, e condotta la tazza, inventò un bellissimo piede, e sopra la medesima accomodò un esagono con tre figure di marmo rappresentanti tre fiumi che versano acqua nella tazza figurata per lo mare oceano.