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1) Dizion. 5° Ed. .
AMENO.
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AMENO.
Definiz: Add. Piacevole, Ridente, Gaio; e si dice propriamente d'un paese, d'una regione, d'un luogo.
Dal lat. amoenus. −
Esempio: Firenz. Pros. 2, 75: Non sai tu che questa sorta di bestie dimorano sempre tra folti boschi, tra rozze spelonche, freschi colli, e ameni fonti?
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 23: Il barbato guardian de gli orti ameni Non resti indietro.
Esempio: Car. Eneid. 6, 951: Ciò fatto, ai luoghi di letizia pieni, A l'amene verdure, a le gioiose Contrade de' felici e de' beati Giunsero al fine.
Esempio: Bern. Orl. 67, 36: E tolse moglie, e s'accasò in Bibbiena, Ch'una terra è sopr'Arno molto amena.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 43: E 'n mezzo d'esse una spelonca giace, D'edere, e d'ombre e di dolci acque amena.
Esempio: Dav. Tac. 1, 182: Prese a persuadere Tiberio, ch'e' vivesse fuori di Roma in luoghi ameni.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Dat. Vegl. 3, 167: Per fecondi che siano di lor natura gl'ingegni, più ameni e più ubertosi divegnono, se la cultura di benigna e potente mano s'aggiugne.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 66: Farà [un certo scritto] conoscer a tutti e la grande abilità di quel vostro virtuoso copista, e 'l vostro ameno e pellegrino talento.
Definiz: § II. Detto d'ogni altra cosa che rallegri la vista. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 304: Fulgore ameno apparì nell'orto A Magdalena che 'l piangeva morto.
Esempio: Sannazz. Arcad. 23: Per cortesia, canzon, tu pregherai Quel dì fausto ed ameno Che sia sempre sereno.
Definiz: § III. E figuratam. detto di cosa che rallegri l'animo. −
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 19: Ahi come poi ciascuno apertamente Liber pigliava ogni piacere ameno.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 246: Da cui [da un manoscritto] un nostro erudito cittadino,.... trasse i libri pastorali di Longo, amena e delicata lettura.
Definiz: § IV. Detto di persona, vale Faceto, Piacevole, Giocondo nel conversare. −
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 2, 117: Era un certo Domenico Mazzuoli, ameno ed erudito uomo, e buon raccoglitore di toscani manoscritti.
Definiz: § V. E detto di discorsi, parole, motti, vale Lepido, Vivace, Festivo, e quindi Dilettevole. −
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 23: Con discorsi ameni la lusingò [l'Accademia], con poesie, burle e stravizzi le diede un leggieri e dilicato alimento.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 75: E veramente, quando anche.... fosse capace [quel componimento] di soda e propria e molta censura, non sarebbe egli un peccato l'attaccarlo, se non altro per essere amena e spiritosa la materia?
Esempio: E Salvin. Annot. Tanc. 534: Si veggia un faceto ed ameno sonetto del sig. Gio. Batista Fagiuoli, in cui lo stral d'amore è chiamato un pal di ferro.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. XI: Allorchè io insegnava a' giovani ecclesiastici.... le lettere umane, erano essi da me sovente esercitati in varj recitamenti, de' quali volli che alcuni ameni fossero e piacevoli.
Esempio: E Ricc. A. M. Rim. Pros. XII: Gli ameni motti e le piacevoli composizioni che la letizia e il diletto negli uomini maravigliosamente risvegliano.
Definiz: § VI. Trovasi anche detto degli animali. −
Esempio: Rucell. G. Ap. 577: E di molti altri arbusti, erbette e fiori.... Sugando questo animaletto ameno, Colora, odora, e dà sapore al mele.
Definiz: § VII. Capo ameno dicesi familiarmente di un Uomo piacevolmente fantastico e bizzarro. −
Esempio: Bracc. R. Dial. 181: Vo' sete veramente un capo ameno, che vorreste che le varie lezioni fossero come il testo stampato.