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CRESCIONE.
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CRESCIONE.
Definiz: Sost. masc. Genere di piante, la cui specie principale è il Nasturzio, detto dai Botanici sisymbrium nasturtium, il quale nasce per le fosse e ne' luoghi acquosi, è buono a mangiarsi in insalata, ed è medicinale. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 367: Le senazioni, cioè crescioni, che per altro vocabolo s'appellan nasturcio aquatico, son caldi e secchi in secondo grado, e cotti in acqua con la carne purgano i membri spiritali.
Esempio: Benciv. Aldobr.: Crescione è di due maniere, siccome di riviera, e di orti.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 103: Il crescione è una erba ramosa di poche foglie tonde nere, maggiori di quelle della menta.
Esempio: E Montig. Dioscor. volg. appr.: Nasce [il sisimbro] nel medesimo modo e luogo che 'l sion cioè crescione, ed è detto cardamine, quasi nasturzio.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 513: Pochi veramente sono i rivi dell'acque ne i quali nasca il crescione, che non vi si ritrovi ancora copia di sio. Plinio.... confonde il sio con il crescione, il quale nel seguente capitolo chiama Dioscoride sisembro acquatico, imperochè attribuisce al sio le facultà del crescione, ingannato dal vocabolo.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 292: Il sisembrio aquatico, volgarmente s'addomanda crescione.
Esempio: Red. Esp. Insett. 46: Affermano che non è solo il bassilico a saper produrre queste bestiole, ma che le produce il crescione, ed ogni sorta di legno fracido e corrotto.