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INTERPETRARE e INTERPRETARE.
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INTERPETRARE e INTERPRETARE.
Definiz: Att. Spiegare il senso, più spesso oscuro o difficile, di una scrittura, di una frase, di una parola.
Dal basso lat. interpretare, aureo interpretari. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 117: Le quali parole chi volesse sollazzevolmente interpetrare, di leggieri si concederebbe da tutte, così esser vero.
Esempio: Med. L. Op. 4, 5: Di nessuno è più proprio offizio lo interpetrare, che di colui medesimo che ha scritto.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 175: Petronio. Protogenis rudimenta, cum ipsius naturae veritate certantia, non sine horrore tractavi. Così interpreto questo luogo, benchè vi sia chi s'ingegni di tirarlo a quelle linee, delle quali ec.
Esempio: Zannon. Marm. Pozz. 4: Il Marquez nel suo bel libro dell'ordine dorico, in che ei prende a interpretare la importantissima iscrizione.
Esempio: E Zannon. Marm. Pozz. 11: Così pure dovrebbe il marmo interpretarsi, non essendovi ragione che le stesse parole, adoperate per un fatto medesimo, a spiegar si abbiano d'un modo in un luogo, e diversamente in un altro.
Definiz: § I. Figuratam., e poeticam.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 74: Ma l'angel venne a interpretar le carte, Che già molti anni avean celato il vero.
Definiz: § II. E per Spiegare un vocabolo, secondo il suo senso originale, ed altresì Intenderlo in tale o tal senso, Attribuirgli tale o tal significato. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 265: Questo ci mostra Iddio per Isaia, quando dice: Egredietur virga de radice Iesse. Onde Iesse è interpetrato incendio.
Esempio: Vill. G. 44: Casa, sive domo, interpetriamo il Duomo di San Giovanni, chiamato prima casa di Marti.
Esempio: Chios. Dant. 466: Letes si è un fiume infernale, ed è interpetrato dimenticanza.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Carell. Son. 9: I' son d'ogni virtù cominciamento; Chi mi sa interpetrar ben per natura, Orrigo (origo, cioè origine) son d'ogni arte o fondamento. (È la Grammatica che parla).
Definiz: § IV. E per Spiegare, Dichiarare, il senso di figure, emblemi, simboli, miti, e simili. –
Esempio: Caran. Eustaz. 84: Da che hai tolto l'impresa di interpretare queste figure, piacendoti, dimmi il sentimento di costui.
Definiz: § V. E per Dichiarare, Esporre, ed anche Tradurre, riferito a un testo, a un autore. –
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 43: Dicono non essere credibile che li settanta interpreti, che insieme in un modo ed in uno intelletto la interpretarono (la Sacra Scrittura), potessono errare.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 77: La prese il Filelfo, e inalberatala in su la cattedra dov'egli interpretava i greci; gran tempo ve la tenne esposta.
Definiz: § VI. E riferito a legge, vale Intenderne lo spirito in modo giusto o ingiusto, sincero o cavilloso. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 140, 14: I maladetti giudici cominciarono a interpetrare quelle leggi: le quali ec.
Definiz: § VII. Riferito ad arcano, vale Penetrare addentro in esso; anche figuratam. –
Esempio: Parin. Poes. 117: Furibonda in volto (una matrona) E infiammata negli occhi alto declama, Interpetra, ingrandisce i sagri arcani Degli amorosi gabinetti.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 21: Del suo dolore interpretar l'arcano Forse io potea.
Definiz: § VIII. E per Prendere in un senso, Spiegare in un dato modo, riferito a discorso, parola, azione, e simili; ed altresì Intendere il fine o la ragione di checchessia. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 193: La partita di monsignore di Lignì da Lione per a Genova ha tenuto gli animi di ciascuno alquanto sospesi, e interpretavasi variamente.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 206: La cosa si va ingarbugliando..., nè si sa interpetrare se la è arte o caso. Doverallo giudicare presto lo effetto.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 4, 236: Si sente ad ogni ora varj loro aggiramenti, dei quali alcuni s'interpetrono per venire in Toscana, alcuni altri per fare impresa di qua.
Esempio: Sannazz. Arcad. 112: Mi trovava gli occhi bagnati di lacrime; e quanto vedeva, interpretava in sinistro senso.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 195: Nella Corte del Re questo caso, interpretandosi dagli avversarj loro per segno manifesto di animo inimicissimo al nome di tutti i Franzesi, accrebbe difficultà alla pratica dell'accordo.
Esempio: Cas. Pros. 3, 124: Io ho avuto animo di risegnare il segretariato a un di questi miei nipoti; ma per non ricrescere il numero delle mie bizzarrie passate, che sono state alle volte interpetrate a cattivo senso, son ito prolungando.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 154: Ho procurato farle quel beneficio che da ognuno è conosciuto, ma da pochi malevoli sinistramente interpretato.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 156: Se pochi l'interpretano in mala parte, essi sanno da che spirito son mossi.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 258: Il Papa.... non disse mai parole sopra l'Imperatore; il che dal Contestabile fu interpretato per confusion d'intelletto, posta la novità, la preceduta vigilia, e la moltitudine di sopravvenuti pensieri.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 131: A forza di stare attento e di domandare, accattando una mezza notizia di qua, una mezza di là, commentando tra sè una parola oscura, interpretando un andare misterioso, tanto fece che venne in chiaro di ciò che si doveva eseguir quella notte.
Definiz: § IX. Riferito a prodigio, visione o sogno, e simili, vale Intenderne e spiegarne il significato, o ciò che il prodigio annunzia, o il sogno sembra annunziare, sia in bene, sia in male; e in tal senso usasi talora assolutam., od anche a modo di Neutr. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 213: Di vostra visïone interpretare, E di quanto vo' pare Imponer me, ec.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 268: Dello interpretare de' sogni molti si sono già intromessi ed hannone fatti libri, dove insegnano come artificiosamente l'uomo possa interpretare, cioè sapere e manifestare altrui quello che 'l sogno significa, e quello che a tale sogno debbia seguitare.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 16 t.: Se il sogno è maraviglioso, studia d'interpretarlo sopra qualche tuo difetto, e di quello con sollicitudine ti emenda e correggi.
Esempio: Car. Eneid. 2, 308: Così Calcante interpreta e predice.
Esempio: E Car. Eneid. 5, 740: Quinci subitamente un mostro apparve Di meraviglia e di portento orrendo, Come si vide e come interpretato Fu poi da formidabili indovini.