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1) Dizion. 5° Ed. .
INFERMATO.
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INFERMATO.
Definiz: Partic. pass. di Infermare. –
Esempio: S. Ag. C. D. 4, 43: Certo mortale s'è fatto, non infermata la divinità del Verbo, ma presa l'infermità della carne.
Esempio: Bocc. Vit. Dant. M. 28: Egli già nel mezzo o presso del cinquantesimosesto suo anno infermato,... al suo Creatore rendè il faticato spirito.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che è in istato di malattia, d'infermità, detto anche di qualche membro o viscere del corpo umano; Malato, Infermo. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 235: Caro mio figliuolo, lattato dal cominciamento del mio latte, e nutricato poi e cresciuto del mio pane, abbandoneret'io ch'io non ti venissi a guerire, veggendoti sì malamente infermato?
Esempio: E Giamb. Att. Apost. 27: Pervenuti che furono alla porta del tempio,... trovarono uno zoppo sciancato, il quale era così infermato insino che nacque.
Esempio: S. Antonin. Lett. 108: David, profeta, il fanciullino suo, nato e infermato, lo pianse pregando Iddio che lo sanasse.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 143: Sono i vomiti nelle infermitadi ciò che sono le bombe negli assedj delle piazze; e sono i medesimi nella medicina, e nelle parti interne infermate (le quali esser non possono in altra guisa raggiunte), quello appunto che si è il medicare, il rimondare, il cauterizzare..., nella chirurgia esterna.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Domin. Tratt. Car. 12: Non dico più, perchè non so più che mi dire di quella anima d'amor infermata.
Definiz: § III. E pure figuratam., per Indebolito, Infiacchito. –
Esempio: Panzier. Tratt. 24: La prima privazione si è, che è diformata la pura belleza; la seconda, è infermata la vera forteza.