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1) Dizion. 5° Ed. .
MANOVALE
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MANOVALE.
Definiz: Sost. masc. Quell’operaio che serve al muratore, a cui porta la calcina, le pietre, i mattoni, od altro che possa bisognargli per il suo lavoro. Oggi comunemente Manuale. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 107 var.: De’ combattitori Romani, i quali soleano conquistar tutte le genti vicine per forza d’armi, avea fatti maestri di pietra e manovali.
Esempio: Sacch. Nov. 157: In questa così fatta furia stando il detto Coppo, ed ecco venir li maestri e manovali, che uscivano da opera, e salutando Coppo, domandarono denari, comecchè molto il vedessino adirato.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 110: L’antico tempio di Gerusalemme pigliò il nome da Salomone, che l'ordinò, e non da quei tanti manovali o maestri, che vi lavorarono intorno.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 137: Nel farsi da’ muratori e manovali le buche per istabilire i ponti..., uno ve ne fu sì stordito, che ec.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 168: Quindi non sì tosto fu nota la protesta del Gobel e l’approvazione della Convenzione, che muratori, manovali, magnani, legnaiuoli, entrarono ec.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 13: Quel concetto.... che fosse luce agli insegnanti per seguir quelle norme con padronanza che le acconcia ai casi, non a guisa di manovale che opera servilmente.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Cell. G. Lett. 13: Tu vuogli ch’io il ringrazi, perchè m'ha fatto debitore, portatore e manovale del palazzo, ch’egli si difica in vita eterna.
Definiz: § II. E in più largo senso, Operaio che serve al maestro di qualsivoglia altra arte o mestiere, Garzone, o simile. –
Esempio: Vill. M. 122: Corruppono più loro fedeli, mandandogli per essere manovali, come se fossono Mugellesi.
Esempio: Cellin. Vit. 390: Essendo carico il mio orto di molte brutture, chiamai dua manovali, e’ quali mi furno menati dal Ponte Vecchio.
Esempio: E Cellin. Vit. 428: Io dissi a dua manovali, che andassino al dirimpetto, in casa il Capretta beccaio, per una catasta di legne.
Esempio: E Cellin. Vit. 529: Mi tenne, in cambio di quattro buonissimi lavoranti, solamente per mio aiuto un manovale, a soldi quindici il giorno lavoratio.
Esempio: E Cellin. Pros. 207: Feci lavorare la maggior parte (del modello) a manovali e uomini fuor della professione, i quali non sapeano nulla di quel si facevano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 2: Il lavorare per vivere, come fanno infiniti aggravati di povertà e di famiglia, ed il fare non a capricci, e quando a ciò sono volti gli animi e la volontà, ma per bisogno dalla mattina alla sera, è cosa non da uomini che abbiano per fine la gloria e l'onore, ma da opere, come si dice, e da manovali.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 331: A me la pare un'opera piuttosto da manovali e da facchini, che da uomini dabbene.
Definiz: § III. E’ val più un colpo di maestro, che due di manovale. Proverbio usato a significare: Esser molto più utile, servirsi delle persone pratiche e ammaestrate, benchè l'opera loro costi di più, che delle ignoranti o non pratiche.