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1) Dizion. 5° Ed. .
INDIGNATO e INDEGNATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
INDIGNATO e INDEGNATO.
Definiz: Partic. pass. di Indignare e Indegnare.
Lat. indignatus.
Definiz: § In forma d'Add. Sdegnato, Crucciato. –
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 75: Questo gridare, se 'l dicitore l'userà rade volte, e negli grandi fatti, e quando si converrà, renderà l'animo dell'uditore indignato sopra qualunque cosa vorrà.
Esempio: Liv. Dec. 1, 288: E furo amendue condannati, onde i padri furono fortemente indignati, Romilio in dieci mila assi, Veturio in quindici mila.
Esempio: Colonn. Guid. N. 365: Ettore, molto indegnato delle parole della sua donna, la riprese e con grande asprezza di parole molto la gastigoe.
Esempio: Zibald. Andr. 146: Meleagro indegnato amendue i suoi zii ammazzò, donde e' ne seguì la sua morte.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 483: Venus indegnata mise tanto furore in quelle femine ch'erano rimase nell'isola, che ec.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 330: Mostrarsi indegnato, e con una orazione a proposito riprenderli della loro pigrizia, e, per farli vergognare, dire di volere combattere solo, quando non gli vogliano fare compagnia.
Esempio: Salvin. Opp. 40: Ed indegnato assai [il cane] corre smarrito (qui per similit.).
Esempio: Lambr. Elog. 140: Il popolo nostro fieramente indegnato si rammentò dei suoi maggiori, e levatosi come leone ferito, dissipò quelle turme e pose il comando della città in mano del suo magistrato.