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1) Dizion. 5° Ed. .
INCUOCERE e INCOCERE.
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INCUOCERE e INCOCERE.
Definiz: Att. Penetrare che fa un intenso calore alcuna parte del corpo, per modo da produrre una forte e spiacevole sensazione di cosa che bruci; Cuocere, Scottare. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 403: L'uomo iracundo è siccome legno acceso, il quale incuoce colui che 'l tocca, ed è siccome legno spinoso che pugne colui che lo abbraccia.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 172: Dall'acqua bolliente non fu incotta la faccia sua.
Esempio: Domen. Plin. 955: Se cose troppo calde avranno incotta la bocca dentro, subito si guarrà con latte di cane.
Definiz: § I. Pur riferito a parte del corpo umano o animale, e specialmente a piaga, a ferita, e simili, vale Cauterizzare con ferro infocato; Dare ad essa il fuoco. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 429: Quando il detto nervo, il quale incomincia dal capo del garetto, e distendesi insino allato a' piedi, pare che alcuna cosa si pieghi, o che ingrossi più che non si soglia, incontanente cotal ingrossamento, così per lungo, come per traverso, acconciamente s'incuoca.
Esempio: S. Cater. Lett. 3, 454: S'egli è signore, egli manca nella santa giustizia: e questa è la cagione; perocchè teme di non perdere lo stato suo; e per non far dispiacere, sì va mantellando e occultando i loro difetti, ponendo l'unguento in su la piaga nel tempo che ella vorrebbe essere incotta e incesa col fuoco (qui in locuz. figur.).
Definiz: § II. E per Cuocere leggermente, Sottoporre all'azione di un calore non troppo forte; riferito a metalli e pietre. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 54, 1: Piglian poi oro fine, e fattone minutissimi pezzi, l'incuocono dentro una ferraccia.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 60, 1: Ferraccia.... Strumento di lamiera di ferro, tirata quasi a foggia d'uno scatolino senza coperchio. Serve a' doratori a fuoco, per porvi dentro l'oro, con che si deve dorare, per incuocerlo, prima di metterlo nel correggiuolo insieme col mercurio.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 4: Da' quali [ingemmamenti], avendo incotta la pietra, ne ho cavato colla calamita qualche poco di ferro.
Definiz: § III. Pur riferito a pietre, sassi, e terre cotte, vale Disgregare che le intemperie fanno le parti di dette cose, per modo che facilmente si sfaldano, si spaccano, e non sono più resistenti.
Definiz: § IV. Riferito a terreno, vale Discioglierlo alquanto, per mezzo di debbj, a fine di renderlo più fertile. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 18: Tutte le altre piante che formano macchia bassa servono per stipa, non solo per usi economici, ma per fornelli e debbj da incuocere e purificare certe sorti di terreni.
Definiz: § V. Pur riferito a terreno, e detto dell'azione del sole, del gelo, e simili, vale Separarne, stritolandolo e riducendolo in polvere, le parti utili, e renderle atte alla assimilazione delle piante; Concuocere.
Definiz: § VI. Detto di letame, concio, e simili, e riferito a piante, e simili, vale Riscaldarlo soverchiamente, alterandolo nella sua costituzione. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 29: Desiderano tutti [gli agli] terreno grasso, dolce e piacevole a lavorarsi, ben trito e sospeso,... e senza letame; perciocchè questo gl'incuoce o riscalda rendendogli atti a marcirsi, e bastan meno.
Definiz: § VII. E detto dell'azione del ghiaccio, gelo, freddo, e riferito al frutto delle piante, vale Corromperlo, alterandone la costituzione, e quasi guastarlo. –
Esempio: Lastr. Agric. 1, 136: Il gelo parimente lo danneggia (il grano seminato e mal coperto) e lo incuoce.
Esempio: E Lastr. Agric. 5, 181: Sarebbe stata più grande questa raccolta, se il gelo di tre o quattro giorni, verso la metà di novembre, non avesse incotte le ulive ne' luoghi più freddi dalla parte che guarda mezzogiorno.
Definiz: § VIII. Neutr. e Neutr. pass. incuocersi Detto di terreno, vale Stritolarsi per l'azione del sole, o del gelo, o degli elementi dell'aria, e separarsene le parti utili alle piante, sì che esse divengano atte all'assimilazione; Concuocersi. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 92: Poi quando s'ha a piantare, fa' le buche sul divelto parecchi dì innanzi, scavandole e spargendo sottile il terreno perchè s'incuoca al sole.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 107: Si conguagli il terreno tirandovi a dirittura tre solchi, uno nel mezzo, e due dai lati, tutti più d'un palmo affondi, o un palmo e mezzo, e si lascino stare aperti a incuocervi il terreno tutto l'inverno.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 182: Columella vuole che 'l campo in che la s'ha a seminare (la medica) si rompa a ottobre e si lasci incuocere tutto l'inverno, poi a febbraio si riari, ec.
Esempio: E Soder. Coltiv. 17: La diritta è far tutti i divelti di estate, nel qual tempo s'incuoce la terra al sole.
Definiz: § IX. E detto di pianta, di suo umore, di frutto, e simili, vale Seccarsi, Prosciugare, Inaridire. –
Esempio: Domen. Plin. 550: Ecci un'altra sorte d'assiderazione in quelle [viti] che sfioriscono, o quando gli acini, prima che sieno ingrossati, s'incuocono e fanno callo.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 64: Nei fiori si consuma ed abbrucia, o incuoce, l'umore sì che della troppo veloce sparizione dell'umore non patiscono più oltre, nè più lunga è la concozione.