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MESCHINO
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MESCHINO.
Definiz: Add. Che è in trista condizione, sia per estrema povertà e per mancanza d'ogni avviamento od aiuto, sia anche per altre cagioni d'infelicità; Disgraziato, Misero; e si usa per lo più per esprimere commiserazione.
Dall'arabo meskîn, che vale Povero, Miserabile, e anche Debole. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 309: Gisippo.... povero e meschino fu d'Atene cacciato.
Esempio: Pucc. A. Centil. 74, 43: Li pose (i figliuoli di Castruccio) Colla madre a Pontriemoli a' confini; E li Pisani, con consentimento Del Bavero, anche li fero meschini, E condannargli.... In avere e 'n persona.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 39: E ha gli uomini nostri, e noi meschine, Di morte e d'ogni strazio minacciate.
Esempio: Cellin. Vit. 376: Questa mia gita è solo per portare una elemosina a sei povere meschine verginelle.
Esempio: Grazz. Rim. V. 436: Mai (le donne).... Si cavan cosa ch'ell'abbiano in testa; Ma noi meschin, per nostra alta sciagura, Ben mille volte il giorno questa festa Usiamo..., Cavandoci or berretta ed or cappello.
Esempio: Not. Malm. 2, 554: Meschino, Infelice, povero. È voce che denota commiserazione.
Definiz: § I. Per similit., detto di animali. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 3: E perchè quest'offesa mi fai? A lei disse l'insetto meschino.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 85: S'egli avvien ch'ancor non mi si nieghi Finire anzi 'l mio fine Queste voci meschine, Non gravi ec.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 156: Qualche grazia il meschino Corpo fra voi ricopra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 136: Vide esser quel per cui sempre meschino Fu d'Isabella il cor nel cavo monte.
Definiz: § III. E semplicemente per Molto povero. –
Esempio: Legg. Tosc. 10, 5: Chi fussi meschino, per vivere e dar le spese alla sua brigata, può segretamente, senza aprire bottega, lavorare (in giorno di festa).
Definiz: § IV. E per Poco, Piccolo, Scarso. –
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 2, 12: E come averemmo a fare noi altre poverette ad andare un po' ben vestitucce...? Co' salarj se questi sono tanto meschini, che appena ci servono per le scarpe?
Esempio: Capp. Econ. 384: Avrebbe (il coltivatore) una parte più meschina nella divisione dei guadagni, tra lui e il padrone.
Definiz: § V. E figuratam., per Tale da non aversi in pregio, da non doverne fare stima, o da non doverne tenere gran conto; Non degno, Vile, e simili. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 349: A sì cara derrata si comprano quel meschin bene, che avendolo se ne riputeranno beati.
Esempio: Salvin. Pros. Rim. 197: Ell'è una frase bassa e meschina ed alla sublimità dello stile poco accomodata.
Esempio: Fag. Rim. 3, 183: Per due o tre meschini quattrinelli Darne un fascio (d'alloro) vid'io, l'altra mattina.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 6: Trar l'immortalità dalla sua morte È una sorte meschina, o non è sorte.
Esempio: Giobert. Buon. 245: Se le persone e le cose umane, prese nella individualità loro, sono caduche, meschine, vanissime, vano pure è il cumulo di tutte, ancorchè con assurdo presupposto si faccia infinito di durata e di numero.
Esempio: Lambr. Elog. 39: Con animo imparziale, con la mente rivolta, non ai meschini e torti pensieri degli uomini, ma agli alti disegni che Iddio oggi matura, dirò ec.
Definiz: § VI. E detto in particolare di lavoro, opera, o simile, vale Misero, Non bello, o Non ricco o ornato, come converrebbe.
Definiz: § VII. Detto di persona, vale Di poca e gracile complessione; e detto di pianta, Debole, Stento. –
Esempio: Targ. Bag. Agric. 85: Mi trovo un gran numero di ulivi.... i quali sono meschini, e di radissimo fanno ulive.
Definiz: § VIII. Poeticam., per Avvilito, Atterrito, Sbigottito, e simili. –
Esempio: Dant. Rim. 85: Trovai Amor nel mezzo della via, In abito leggier di peregrino. Nella sembianza mi parea meschino, Come avesse perduto signoria; E sospirando pensoso venia.... a capo chino.
Esempio: Bern. Orl. 49, 4: S'Orlando avesse fatto del meschino Allor che fu invitato al torniamento, Beffe se n'aría fatto Norandino.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 10, 118: E cento tigri condurrassi allato, Che nel vederle resterai meschino.
Definiz: § IX. Meschino, vale pure Gretto, Spilorcio, e simili. –
Esempio: Med. Aridos. 1, 1: D'allora in qua esso cominciò a diventare avaro, e a posporre ogni piacere e ogni onore allo accomulare, tanto ch'egli è ridutto meschino, come vedi;... e di questa mutazione non si può allegare altre ragioni, e non si può pensare che sia stato altro che la moglie, la quale tu sai quanto era meschina, perfida e da poca.
Definiz: § X. In forza di Sost. Chi è meschino, Chi è infelice, Chi è colto da qualche disavventura, Persona che fa pietà, e simili. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 140: E sforzasi il meschin così ferito D'abbracciare il suo padre poveretto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 102: Ode il meschin ch'in Antiochia andata Dietro un suo nuovo amante ella se n'era.
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 75: Non bisogna fare come certi vagheggioni sciocchi, che.... se passano dalla casa e ch'ella sia alla finestra, tutto il di arano in su e 'n giù, e fanno il meschino, ec.
Esempio: Car. Eneid. 3, 986: Vist'ho quando le membra de' meschini (de' compagni d'Ulisse).... Frangea (il Ciclopo) co' denti a guisa di maciulla.
Esempio: Tass. Rinald. 11, 42: Com'il meschin l'empia risposta intende, Riman tra vivo e morto in dubbio stato.
Esempio: Lipp. Malm. 7, 22: Il meschin già si presume D'andar a far la cena alle ranocchie.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 49: La meschina pigliò partito di andare a casa di Antonio Rondinelli.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 671: Altri meschini erravano sbandati, come stupidi.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 672: Si vedeva un meschin che.... cantava a più non posso.
Definiz: § XI. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 76: E pur per dar travaglio alla meschina (all'Italia), Lasci la prima tua sì bella impresa.
Definiz: § XII. Vale anche Chi muove a sdegno e pietà insieme, Chi, meritando biasimo e disprezzo, fa una certa compassione; e con più grave senso, Sciaurato. –
Esempio: Dant. Inf. 27: Venir se ne dee giù tra' miei meschini.
Esempio: E Dant. Rim. 237: Dunque lasciate dir chi ha senno poco; Chè par che vostra lode più s'affine, Che se 'l contrario usasser tai meschine.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 704: Tra' miei meschini; cioè tra' miei miseri dannati.
Esempio: S. Antonin. Lett. 163: Tale meschino, andando correndo a sproni battuti inverso lo 'nferno,... risguardato dall'occhio dell'immensa pietà e clemenzia divina,... comincia a conoscere suo misero stato.
Esempio: Diviz. Prol. 377: Può egli essere che queste meschine non si accorghino, che per voler parer più belle si fanno maschere, e si guastan la vita?
Definiz: § XIII. Meschina, pure in forza di Sost., si usò per Donna addetta comecchessia ai servigj di alcuno, Serva, Ancella, o simile; conforme a uno dei sensi che ebbe nell'ant. franc. la voce meschine o mescine, usata sostantivam., la quale però valeva anche Fanciulla, Donzella, Damigella, ed altresì Concubina. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Ben conobbe le meschine Della regina dell'eterno pianto.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 169: Le meschine, cioè le damigelle.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 255: Che ben conobbe le meschine; cioè le misere messaggiere.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 553: Conobbe il Poeta le Furie, onde le chiamò meschine, cioè misere e infelici serve di Proserpina.
Definiz: § XIV. Meschino a me, Meschino a te, Meschino me, Meschino te, e simile, in forza di esclamazione, vale Disgraziato me! Disgraziato te! o Guai a me! Guai a te! e simile; e in tal senso usasi Meschino anche con un Sost., e talora assolutam., riferito a un nome o a un pronome sottinteso. –
Esempio: Firenz Pros. 2, 10: E subito (o meschino alla vita mia!) che io mi misi seco allato, mi sentii entrare addosso il mal della vecchiaia.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 4: Presto, soccorso, Meschin' a me! correte, La m'ha rotto la testa.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 358: O meschino! L'avevi tu mai letto (Platone) di proposito?... Certamente no.
Esempio: Nell. Iac. Torment. 3, 19: Oh meschina! Ora sì ch'egli ha dato la volta alle girelle davvero.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 242: Meschino me! che anch'io per quella ne andai tanto affaticandomi senza ragione!
Esempio: E Gozz. Op. scelt. 5, 495: Oh meschini poeti, se dal mondo Tolta fosse la manna che rinchiude Dentro a' grappoli suoi la ricca vite!