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Dizion. 4° Ed. .
TERMINE.
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TERMINE.
Definiz: | Parte estrema, o Stremità costituita, o stabilita d'alcuna cosa, Confino. Lat. terminus. Gr. πέρας. |
Esempio: | Dant. Inf. 9. Che Italia chiude, e i suo' termini bagna. |
Esempio: | E Dan. Par. 2. Esser conviene un termine, da onde Lo suo
contrario più passar non lasci. |
Esempio: | Bocc. nov. 34. 3. Nè solamente dentro a' termini di Cicilia stette la sua fama
racchiusa, ma ec. in Barbería era chiarissima. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 51. Ha costei fuor degli estremi termini
della terra in esilio perpetuo relegata. |
Definiz: | §. I. Termine, per Contrassegno di confino. |
Definiz: | §. II. Termine, per Condizione, Ordine prefisso. Lat. finis, terminus. Gr.
τέλος, πέρας .
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Esempio: | Bocc. nov. 14. 2. A qualunque della proposta materia da quinci innanzi novellerà,
converrà, che infra questi termini dica. |
Esempio: | E Bocc. nov. 89. 5. Troppo fuori de' termini posti loro si
lasciano andare. |
Esempio: | Fiamm. 5. 25. Oltre ad ogni termine di ragione t'ho amato. |
Definiz: | §. III. Termine, per Fine, Terminazione. |
Esempio: | Bocc. nov. 25. 18. Gli ultimi termini conobber d'amore. |
Esempio: | E Bocc. nov. 35. 12. E così il suo disavventurato amore ebbe
termine. |
Esempio: | M. V. 7. 2. A Dio piacque di porre termine a quello lignaggio. |
Esempio: | Petr. cap. 6. E di tua vita il termine non sai. |
Definiz: | §. IV. Termine, per Fine, o Intenzione, che altri si prefigga, od Oggetto, a che s'indirizzi nell'operare. |
Esempio: | Bocc. vit. Dant. 233. Acciocchè siccome in termine fisso, lasciando le
transitorie cose, in lui si fermi ogni nostra speranza. |
Esempio: | Lab. 60. In lei, siccome in termine fisso, avesti sempre ferma speranza.
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Definiz: | §. V. Termine, per Ispazio di tempo. |
Esempio: | Gr. S. Gir. 28. Quando egli ha digiunato un termine, tanto che la pelle gli sia
avvizzata, ed egli va, e cerca un cigulo pertugio, e stretto ec. e poi valica oltre. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 22. Se pur son così fatti i parentadi di Cicilia, che in sì
picciol termine si dimentichino. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 23. Questa è la cagion, per la quale io
questo termine, e non maggiore, ti domando. |
Definiz: | §. VI. Termine, per Tempo prefisso. Lat. dies dicta. Gr. ἡμέρα τακτή. |
Esempio: | Bocc. nov. 33. 11. Aspettarono il termine dato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 5. Appressandosi il termine delle future
nozze. |
Esempio: | Com. Inf. 7. In vendere a termine, ch'è spezie d'usura. |
Esempio: | G. V. 9. 156. 2. Di ciò diede termine a' frati, che a questo articolo
diliberatamente rispondessono. |
Esempio: | M. V. 10. 84. Venne a composizione di dare alla compagna in diversi termini
fiorini cento ottantamila d'oro. |
Definiz: | §. VII. Termine, per Grado, Stato, Essere. |
Esempio: | Bocc. pr. 3. A niun convenevol termine mi lasciava contento stare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 11. 12. Mentre le cose erano in questi termini,
Marchese, e Stecchi ec. temetter forte. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 23. Stando adunque in questi termini il
maritaggio di Sofronia, e di Tito, Publio suo padre di questa vita passò. |
Esempio: | Segn. stor. 9. 248. Allora i signori Veneziani essendo astretti da una gran fame
ec. si conducessero in cattivi termini. |
Definiz: | §. VIII. Termini, presso a' loici sono gli Estremi della proposizione, corrispondenti presso a' gramatici a' nomi
sustantivi, e addiettivi; e generalmente sotto questa voce si comprendono tutte le Parole proprie, e particolari,
appartenenti a scienze, o ad arti ec. che perciò si dicono Termini di esse. |
Esempio: | Salv. avvertim. 1. 3. pr. Nel qual trattato i nomi, e i termini de' Latini
grammatici useremo quasi sempre, poichè oramai dimestichi son divenuti in guisa del parlar nostro, che ec.
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Definiz: | §. IX. Termini, nell'architettura si dicono una Spezie di statue di mezzo busto, che finiscono a foggia di
pilastri. v. il Vocabol. del Disegno. |
Esempio: | Borgh. Rip. 507. Con un fregio di fanciulli, e femmine a uso di termini.
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Esempio: | Car. lett. 2. 1. I piedistallli, che sostengono i termini. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 25. Lo stesso Ermes unito con Atena, cioè Pallade, diede il nome
all'Ermatene, cioè sorta di termini, o statue di mezzo busto, che per ornamento del suo studiuolo di
villa, e librería con tanta sollecitudine si fa provvedere Cicerone dal suo amico, e confidente Attico.
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Definiz: | §. X. Uscir de' termini, vale Partirsi dal giusto, e dal conveniente. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 68. Se la donna esce de' termini, questo è (chiamiamola per lo
nome suo) dappocaggine del marito. |
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