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ESORTARE.
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ESORTARE.
Definiz: Att. Cercare di muovere o d'indurre alcuno, con ragioni o con esempj, a far checchessia; e propriamente cosa utile o doverosa.
Dal lat. exhortari. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Esortano colle voci, dissuadono colle opere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 32: E senza che li prieghi o che gli esorti La donna afflitta a far la sua vendetta, Piglian la via verso quel luogo in fretta.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 364: E per questo, col maggiore studio che io so e posso, amorevolmente vi esorto, dolcemente vi priego, ed istantissimamente vi gravo, che.... volgiate l'animo al Creatore.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 39: Onde vi dovete recare a grandissima utilità, se con esortarvi, ammonirvi, pregarvi e riprendervi, scopriamo li vostri peccati a fine di curarli.
Esempio: Salvin. Iliad. 247: Se doni Non recasse.... Atride,... te non io per certo.... esorteria Gli Argivi sovvenire, ancorchè grande N'aggian bisogno.
Esempio: Forteguerr. Cap. 225: Però, Liborio, e predica ed esorta Ciascheduno a pregar.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 545: L'Achillini scrisse al re Luigi quel suo famoso sonetto,... e un altro, con cui l'esortava a portarsi subito alla liberazione di Terra santa.
Esempio: Capp. Longob. 172: Aveva il Papa inviati loro alcuni vescovi ad esortarli perchè mandassero a Carlomagno, ec.
Definiz: § I. E per semplicemente Consigliare, Confortare, ed anche Istigare, Eccitare, a far checchessia. ‒
Esempio: Savonar. Poes. 33: El qual sempre te esorto Amar cum gran fervore.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 69: T'esorteranno a seguitar la strada, Che t'è dal fato largamente aperta; A non depor questa famosa spada, ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 64: E sol m'esorta Ch'io da te cerchi alcuna aita.
Esempio: E Tass. Gerus. 5, 22: E v'è chi ne 'l consiglia e ne l'esorta (O vergogna comune!), e chi gli applaude.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 267: Mostrando [il Legato] di credere che il Pontefice.... avrebbe benignamente accomodato l'orecchie a sentire le sue ragioni (del re di Francia), l'esortò solamente a mostrare che le sue parole ed escusazioni fossero vere con un fermo e principale argomento, ch'era ec.
Esempio: Monet. Poes. 298: Figliuol, t'esorto andare a scuola, Acciò il maestro i libri a te dichiari, E cerca di studiare ogni parola, Chè per questo son fatti i dizionarj.
Esempio: Alf. Sallust. 26: Catilina, adunati ch'ebbe i su riferiti congiurati, benchè con ciascuno d'essi avesse praticato più volte, stimò pure di doverli tutti riunitamente esortare.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 426: Che disciplina è codesta,... che i soldati esortino il generale ad aver paura?
Definiz: § II. E figuratam. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 4, 69: Di ritornarti al tuo perduto regno, Come pietà n'esorta, avrem poi cura.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 43: Se le cose da l'uno e da l'altro di loro magnanimamente ed eroicamente adoperate non si rivolgon loro per la mente, e non gli esortano a non partirsi in questa azion verso di me dal lor solito modo d'operare; gli esortino almeno la pietà e la carità cristiana.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 321: Ma qual vendetta Osar potrò che il mio dolor pareggi E la mia fama?... Ho sempre Nel pensiero i miei falli; ognun m'esorta.... Vinse il furore, ogni pietade è morta.
Definiz: § III. Pure per Confortare, Incitare, o simili, costruito con un nome retto dalla prep. A. ‒
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 225: Esortatela da mia parte a pazienza nell'infermità.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 71: Di trombe udissi e di tamburi un suono, Ond'al cammino ogni guerrier s'esorte.
Definiz: § IV. E assolutam. per Incorare, Incoraggire, Inanimire. ‒
Esempio: Tass. Rinald. 9, 6: La dama allora i suoi guerrieri esorta, E desta in lor brame d'onore ardenti, Con dolci detti.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 264: Un capitano di gendarmeria per nome Trentacapilli, si diede tosto esortando e minacciando a sollevare i Pizzani.
Definiz: § V. Pur poeticam., riferito alla cosa stessa da farsi, per Proporre con premura, con istanza; Raccomandare. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 1, 29: Ciò ch'esorta Goffredo, ed io consiglio, Nè loco a dubbio v'ha, sì certo è il vero E per sè noto.
Definiz: § VI. In forza di Sost. Esortazione, Conforto, a far checchessia. ‒
Esempio: Dav. Tac. 2, 62: Stimolavali da ogni banda vergogna, gloria, diverso esortare e aggrandire; di là, le legioni e 'l poderoso esercito di Germania; di qua, la sovrana milizia guardatrice di Roma e del principe.
Esempio: Mont. Poes. 2, 178: Poi dal paterno Esortar fatta più secura, e punta Dallo stral di pietà,... Padre, disse, scendiamo.