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Dizion. 5° Ed. .
AREOPAGO.
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pag.671
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AREOPAGO. Definiz: | Sost. masc. Nome di un famoso tribunale in Atene, così detto perchè era posto nella contrada consacrata a Marte. |
Dal grec. ἄρειος, sacro a Marte, e πάγος, colle. – Esempio: | Tass. Lett. 2, 73: Già migliaia d'anni son trapassati che la severità de l'areopago da' giudicj è bandita, nè in Atene medesima lungamente fu gradita. |
Esempio: | Rucell. Or. Dial. 5, 14, 60: A che gli areopaghi, a che gli altri magistrati sovrani.... miravano, salvo che a far prevalere il razionale discorso agli empiti più furiosi de' sensi? |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 15: Tirando quasi una cortina sopra tutto il rimanente, come costumavano anticamente i giudici dell'areopago nel condannare alcun reo, affinchè la pietà non li facesse traviare dalla giustizia. |
Definiz: | § E per Qualunque famoso tribunale; usato anche al figurato. – |
Esempio: | Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 298: Soperchia cura sarebbe.... quel non volere, vestendosi, seguire altra norma, che quella, la quale dal più severo areopago d'oltra i monti, è prescritta (qui per modo ironico). |
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