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Dizion. 4° Ed. .
SCHERNA, e SCHERNIA
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pag.378
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SCHERNA, e SCHERNIA.
Definiz: | V. A. Scherno. Lat. ludibrium, contumelia. Gr. παίγνιον,
σκῶμμα. |
Esempio: | Pass. 33. Le quali gli uomini del mondo biasimano, e fannone scherne. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Questa scherna non fece in loro utilità di virtude alcuna ec.
quelli s'approssima per queste scherne umane a Dio, il quale è conservato mondo dalle iniquità. |
Esempio: | G. V. 6. 76. 2. Tornati a Siena con sì picciolo aiuto, grande scherna ne feciono i
Sanesi. |
Esempio: | E G. V. 7. 91. 2. I Pisani si partirono faccendo gran grida di
rimprocci, e scherne de' Genovesi (il T. Davanz. ed altri T. a penna hanno schernie)
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Esempio: | Libr. Am. 10. Se al postutto mi troverrai non degno, fa schernie di me, e fammi
schernire a chi tu vuoli. |
Esempio: | Albert. cap. 2. L'altrui detto non riprenderai, acciocchè a quello assemplo un
altro non faccia ischernie di te. |
Esempio: | E Franc. Sacch. nov. 33. Il frate predicatore nella passata
novella fece scherne di un gran popolo. |
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