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1) Dizion. 5° Ed. .
MOLTIPLICARE ed anche MULTIPLICARE
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MOLTIPLICARE ed anche MULTIPLICARE.
Definiz: Att. Accrescere di numero e di quantità.
Dal lat. multiplicare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 285: Moltiplicare si è a dire raddoppiare e arrogere.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 118: Or non credete voi che la mano di Dio possa multiplicare questo poco di pane, che è rimaso in queste sporte?
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 7, 6: Ma se la ingratitudine cresce in lui (nel beneficiato), moltiplicando i beneficj, e diventi piggiore, dee cessare di fargli più beneficj o doni.
Esempio: Capp. N. Comment. 36: Erano venuti per tòrre via l'inconvenienti, e non multiplicarli.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 468: Ed odo ancor colei che l'occhio vole; L'altra risponde averglielo in man posto; E van moltiplicando le parole.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 11: Si mettono ad insegnare quel che non hanno imparato, e vannosi procacciando e moltiplicando scolari, senza esser eglino stati mai alla scuola, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 25, 4, 32: Deh, in vece di moltiplicar libri, e sempre più impacciar la materia, e contradirvi l'un l'altro..., componetene e publicatene uno..., che corra con la stampa e si mostri per tutto, il cui argomento sia ec.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 227: Aveva fortificate le torri vicine, con moltiplicarvi gli archibugieri.
Esempio: Paolett. Append. 29: L'arte dell'agricoltura è quella che le moltiplica (le ricchezze), e le fa sempre rinascere.
Esempio: Giust. Vers. 38: Moltiplica (il lotto) i lumi. Divaga la fame, Pulisce i costumi Del basso bestiame.
Esempio: Lambr. Elog. 179: Ne perfezionava le razze (dei bestiami), ne ingrandiva il traffico, ne moltiplicava il guadagno.
Esempio: Capp. Econ. 340: Essi (i proprietarj) hanno moltiplicato e moltiplicano i lavori delle campagne, ed è fatto certo e avverato, che mancano anche oggi le braccia in quasi tutte le nostre provincie ai tanti che chiedono d'impiegarle.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 124: A Dio piacque multiplicare il merito della pazienza al P. Matteo Ricci, inviandogli un nuovo e maggior travaglio.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 284: Moltissimo (dell'argento) ne restava morto e sterile, in vece di circolare velocemente e multiplicare se stesso sotto forma di moneta.
Esempio: Lambr. Elog. 160: Il cuor formato a religiose e civili virtù sappia quel pane moltiplicare con la temperanza, custodire pei giorni della penuria, e renderlo più saporoso, perchè mangiato in famiglia e condito dai puri diletti della concordia ec.
Definiz: § II. E per Propagare, riferito a piante. –
Esempio: Lastr. Agric. 1, 215: Il metodo di moltiplicare gli ulivi per mezzo degli uovoli è il più approvato.
Definiz: § III. E per Accrescere, Aumentare, d'intensità, di vigore, o simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 101: Ma così come la copia delle cose genera fastidio, così l'esser le desiderate negate moltiplica l'appetito.
Esempio: Galil. Op. XII, 293: Chiamo telescopj questi occhiali, con i quali io moltiplico la vista quaranta e cinquanta volte sopra la vista naturale.
Definiz: § IV. E usato assolutam., per Ingrandire. –
Esempio: Galil. Op. X, 474: Ma servendosi di un occhiale che multiplichi più di mille volte in superficie, si vedranno li 3 globi distintissimi.
Definiz: § V. E con un compimento retto dalle prep. Di o In, per Arricchire, Colmare, di ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 1, 2: A ciò che Dio mantegna la nostra Compagnia, e multiplichila di bene in meglio ed in virtudi.
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 93: Io 'l moltiplicherò di beni spirituali e temporali.
Definiz: § VI. Term. dei Matematici. Ripetere un numero, o una quantità, qualsiasi tante volte, quante sono le unità di un dato numero intero; e più generalmente Trovare un numero, o una quantità, o una grandezza, che sia formata col moltiplicando, come il moltiplicatore è formato coll'unità. –
Esempio: Dant. Conv. 172: Per lo mille significa il movimento del crescere; chè in nome, cioè questo mille, è il maggior numero, e più crescere non si può se non questo multiplicando.
Esempio: Abbac. P. Regol. 11: Se vuoli multiplicare numeri ch'abbiano zeri, multiplica le loro figure e ponvi tutti quegli zeri dinanzi.
Esempio: Bemb. Pros. 222: Il che è ora in usanza del popolo tra quelli, che al numerare ed al moltiplicare danno opera nel far delle ragioni.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 23: Ed essendosi presa HL non minore di C, si multiplichi C tanto, che basti a superare HL,... sicchè ec.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 77: Sovente accade di doverli (i numeri rotti) sommare, o sottrarre, o moltiplicare, o dividere.
Esempio: Galian. B. Vitr. 427: Non son per tutti queste regole, ma solo per chi ha dall'aritmetica appreso il sommare e il moltiplicare.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 51: Si potrà.... far passare sotto la radice quel (termine) razionale che la moltiplica, senza alterare la quantità.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 517: Nel caso di radici eguali di x, e di radici eguali di y, tanto il prodotto che moltiplica dx, quanto quello che moltiplica dy sono zero.
Definiz: § VII. Usasi per lo più col compimento, che suole essere il moltiplicatore, retto dalla particella Per, e talvolta dalla particella Con. –
Esempio: Abbac. P. Regol. 15: Se vuoli partire alcuna quantità per numero sano e rotto, multiplica quello numero per lo denominante, ec.
Esempio: Galil. Op. VIII, 454: Dalla quale (frazione) caveremo i minuti primi, moltiplicandola per 60.
Esempio: E Galil. Op. appr.: Dal quale (avanzo) averemo i secondi, multiplicandolo pure per 60.
Esempio: Castell. Scritt. Mot. Acq. 1, 168: Moltiplicandosi il numero dispari per dispari, il prodotto è sempre dispari.
Esempio: Viv. Form. Ciel. 25: Moltiplicando.... la somma de' lati del poligono coll'altezza perpendicolare.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 47: Quando si moltiplica un numero per se stesso, il prodotto dicesi quadrato.
Esempio: E Grand. Instit. Aritm. 79: Se poi ci occorre moltiplicare una frazione con qualche numero intero o con un'altra frazione, basta nel primo caso moltiplicare il numeratore con l'altro numero ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 102: Moltiplicando la f per la n, ed indi amendue moltiplicandole per s, ovvero per t, non si fa altro se non computare due volte il numero delle pressioni.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 17: Non è ella.... tutta la quistione intorno alla forza viva posto in questo, che alcuni, per misurar giustamente una tal forza, vogliono che si moltiplichi la velocità del corpo per tutte le parti della materia che compone esso corpo, cui chiamano massa...; ed altri vogliono che ad aver tal misura, non la velocità, ma il quadrato di essa s'abbia a moltiplicar per la massa?
Esempio: Agn. Instit. anal. 1, 47: Per moltiplicare quantità razionale con sorda o radicale si scrive la razionale unitamente alla radicale, senza alcun segno frapposto, prefiggendo a questo prodotto quel segno positivo o negativo che porta la regola ordinaria della moltiplicazione.
Esempio: E Agn. Instit. anal. 2, 517: Ordino la stessa equazione per la lettera x, e la moltiplico per la serie aritmetica.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. 218: Si moltiplichi essa equazione pel fattore.
Definiz: § VIII. Trovasi costruito, secondo proprietà latina, colla prep. In. –
Esempio: Abbac. P. Regol. 11: Se vuoli subito multiplicare in 10, poni un zero dinanzi.
Esempio: E Abbac. P. Regol. 15: Multiplica quella quantità nel denominante.
Esempio: Galig. Prat. Aritm. 21: Volendo la propinqua radice di uno rotto multiplica il denominatore nel numeratore, del produtto piglia ec.
Esempio: E Galig. Prat. Aritm. 25 t.: Dico…. che (se) tu multiplichi el quadrato del primo numero nel quarto, sempre ne verrà el quadrato del terzo.
Esempio: Galil. Op. II, 422: Ne verranno i due numeri 800 e 1067 de i quali se ne deve pigliar la differenza, che è 267: e questa si deve multiplicar in sè stessa.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 80: Se si vorrà moltiplicare una frazione in un'altra, per esempio 3/4 in 7/11, si deve moltiplicare ec.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 81: Si potrà liberare qualunque lettera a piacere nell'equazione, o sua potestà, dal coefficiente, cioè da quella quantità, in cui essa sia.... moltiplicata.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 623: Si moltiplicheranno i numeratori dei differenziali nella data sottangente.
Definiz: § IX. Neutr. pass. Moltiplicarsi Accrescersi, Aumentarsi, di numero e di quantità; od anche d'intensità. –
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 94: E 'l fervore del predicare e della fede crescea e multiplicavasi continuamente.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 52: E poi al tempo della legge si moltiplicarono (le rivelazioni) in Moise e Giosuè e in molti altri.
Esempio: Red. Cons. 1, 40: Io tengo che i fluidi che vanno per li canali del suo corpo.... sieno pieni di infinite menomissime particelle,... le quali, coll'uso di que' sali fattizj, si verranno a moltiplicare.
Definiz: § X. Detto di uomini o di animali, vale Propagarsi per vìa di generazione. –
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 35: Si multiplicò prima la specie umana in tanta abbondanza, che mestiero le fu di allargarsi negli altri paesi.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 17: Una altra città ho veduta in Italia, dove nascono tanti gobbi, guerci, zoppi e bistorti, che e' non vi si moltiplica famiglia alcuna, che non abbia alcuno monco o alcuno storpiato.
Definiz: § XI. Neutr. Crescere, Accrescersi, di numero, di quantità; od anche d'intensione; anche figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 289: La mala opinione, nella mente non gastigata, nè corretta, cresce e multiplica.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 260: Delle quali (affezioni) non scrivo qui specificando di ciascuna per sè, per non scrivere troppo lungo, chè la materia mi moltiplica troppo tra le mani.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 29: Conciossiacosachè, voi venendo, in grandissima quantità la nostra festa moltiplicasse, io vi voglio pregare che, partendovi, non la manchiate.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 415: A' quali disordini non bastando a provvedere l'autorità del capitano, moltiplicarono ogni giorno tanto che ec.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 71: Il che udito, il capitano mandò per lui, e riprendendolo con aspre parole, e quegli all'incontro rispondendo, e allegando il magistrato e l'autorità del collegio,... moltiplicarono le parole in maniera che Antonio, sopraffatto dall'ira, non solamente non si astenne ec.
Esempio: Vin. Franz. 4: Quando le multiplicano (le uve) tanto, che l'uomo non si possi dentro al tino maneggiare, piginsi in una tinella ec.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 20: Se non bastava il guadagno, trovavansi degl'imprestiti, e per i poveri medesimi le limosine moltiplicavano.
Definiz: § XII. E detto di uomini o d'animali, vale Propagarsi per via di generazione. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 24: E' detti figliuoli d'Uberto molto multiplicarono in loro nazione.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 62: Abitandosi in una provincia più comodamente, gli uomini più vi moltiplicavano.
Esempio: Soder. Op. 1, 256: Vi multiplicheranno (nelle colombaie) infiniti colombi.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 378: In questa rena vi stanziano e vi multiplicano tanti conigli, che condiscono tutto quel paese.
Esempio: Martin. T. V. 1, 12: E benedisseli Dio, e disse: crescete e moltiplicate e riempite la terra.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 204: Sinchè lo sciame è debole..., si potrà minorar la detta porta per via di piccoli pezzi di legno, i quali si leveranno successivamente a misura che le pecchie moltiplicano.
Definiz: § XIII. E detto di piante, erbe, e simili, pure per Propagarsi. –
Esempio: Dant. Conv. 289: Così come l'erba multiplica nel campo non cultivato, e sormonta e cuopre la spiga del formento, ec.
Definiz: § XIV. In costrutto con un compimento retto dalla prep. In, ed anche A, si usò per Andar crescendo, Farsi maggiore, in ciò che è indicato dal compimento. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 142, 8: Vedi l'opere de' beccaj quanto multiplicano a mal fare.
Esempio: Vell. Cron. 3: E multiplicando in avere e persone, venne volontà al detto Bonaccorso e figliuoli di Donato d'abitare meglio ec.
Esempio: Ros. Vit. 90: Mentre che fe' così, sempre triunfò, e multiplicò in vittoria.
Esempio: Bocc. Laber. 90: Questa perversa femmina, ogni giorno più multiplicando nel far delle cose male a lei convenienti d'oprare, e a me sostenere ec.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 176: Avvenne per caso, che moltiplicando costui in avanzare, molto più che non facea con le forficine o col rasoio, ec.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 59: Crescendo i detti servi d'Iddio in numero e in merito, e moltiplicando dinanzi a Dio e agli uomini in grazia e virtù, il nemico ec.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 251: E avrebbero moltiplicato a maggiori disordini, se non si fosse interposta l'autorità e prudenza del Gonfaloniere.
Definiz: § XV. Pure in costrutto colla prep. In, per Abbondare, Soprabbondar e, con ripetizione di atti. –
Esempio: Bocc. Amet. 57: E di tutti sentiva, che, una medesima cosa parlando, nelle mie lode con maraviglia multiplicavano.
Esempio: Ar. Comm. 2, 475: Deh non moltiplichiamo in cerimonie, O ponianle da canto, o differiamole A far ec.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 62: Or io non voglio andar multiplicando In ciance, che vi son forse moleste.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 297: Diventando (il papa) ogni di più insolente e moltiplicando scopertamente nelle querele e nelle minacce contro al re di Francia e contro al duca di Ferrara, ricusò ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 241: Accumulando ogni giorno indugi con indugi, moltiplicando in propositi, destinando ora un termine e fra poco un altro, in capo al quale incominciare ad attendere a te medesimo, ec.
Definiz: § XVI. In senso particolare, parlandosi di denari o capitali ad imprestito, vale Aumentarne la sorte mediante l'accumularsi degl'interessi e dei frutti di questi. –
Esempio: Bandell. Novell. 5, 94: Donò a la Repubblica del suo patrimonio nove mila lire..., le quali devesseno multiplicare, e di quelle si pagassero i debiti de la Repubblica.