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Dizion. 5° Ed. .
CASTRAPORCELLI e CASTRAPORCI.
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CASTRAPORCELLI e CASTRAPORCI. Definiz: | Sost. masc. Colui che castra i porci e altri animali; Norcino. – | Esempio: | Cas. Rim. 1, 12: Barbier, o castraporci, o cavadenti. |
Esempio: | Cecch. Servig. 2, 1: Non può tener serva, e ha bisogno Di governo. G. E' ci sono i castraporci Da governarlo (Qui per ischerzo s'equivoca sul significato di governare.) |
Esempio: | Panciat. Scritt. var. 45: Ma questi son discorsi da castraporcelli, e non fanno a proposito per la frittura. | Esempio: | Nell. Iac. Serv. 2, 2: Si chiami quel norcin castraporcelli, che fece l'operazione a quel musico. |
Esempio: | E Nell. Iac. Serv. appr.: Non si vede venire alcuno? Ho inteso: farem noi da castraporcelli. |
Definiz: | § I. Quindi è detto per ischerno di Chirurgo o Medico che nulla vaglia nell'arte sua. – | Esempio: | Grazz. Rim. 2, 199: Ma gran cosa ci pare Che voglin medicare Certi, che non aperser libro mai, Castraporcelli, o piuttosto beccaj. |
Definiz: | § II. Castraporcelli si disse anche al Coltello di cattivo taglio, oggi comunemente Castrino e Castracani. – | Crusc. Vocab. IV.
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