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CASTRAPORCELLI e CASTRAPORCI.
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CASTRAPORCELLI e CASTRAPORCI.
Definiz: Sost. masc. Colui che castra i porci e altri animali; Norcino. –
Esempio: Cas. Rim. 1, 12: Barbier, o castraporci, o cavadenti.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 255: Infino a' castraporci e castracani.
Esempio: Cecch. Servig. 2, 1: Non può tener serva, e ha bisogno Di governo. G. E' ci sono i castraporci Da governarlo (Qui per ischerzo s'equivoca sul significato di governare.)
Esempio: Panciat. Scritt. var. 45: Ma questi son discorsi da castraporcelli, e non fanno a proposito per la frittura.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 2, 2: Si chiami quel norcin castraporcelli, che fece l'operazione a quel musico.
Esempio: E Nell. Iac. Serv. appr.: Non si vede venire alcuno? Ho inteso: farem noi da castraporcelli.
Definiz: § I. Quindi è detto per ischerno di Chirurgo o Medico che nulla vaglia nell'arte sua. –
Esempio: Grazz. Rim. 2, 199: Ma gran cosa ci pare Che voglin medicare Certi, che non aperser libro mai, Castraporcelli, o piuttosto beccaj.
Definiz: § II. Castraporcelli si disse anche al Coltello di cattivo taglio, oggi comunemente Castrino e Castracani. –
Crusc. Vocab. IV.