Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MISIRIZZI
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Dizion. 5 ° Ed.
MISIRIZZI.
Definiz: Sost. masc. Specie di balocco fanciullesco, di forma conica, variamente figurato, che, racchiudendo nel fondo un peso di piombo, comunque si metta sopra un piano, torma sempre ritto nella medesima posizione. –
Esempio: Allegr. Gev. 16: Io t'ho, Geva, recato.... dalla fiera, Dove ho speso un buon dato, Sei belle cose: un gozzo, un topo, un fischio, Un bicchier, uno specchio, E un misirizzi in mano.
Esempio: Torric. Scritt. var. 127: Non glie lo vo' più mandare (un disegno di S. Maria del Fiore), acciò la cupola inarrivabile di Fiorenza, della quale è sì gran concetto per l'universo, non fussi giudicata un misirizzi.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 213: Se in superbia il cuor si drizzi Nell'età puerile, Gli è come un misirizzi Che vuol far da campanile.