Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LAMPA.
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LAMPA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Lampada; ma è voce propria più che altro della poesia.
Dal lat. lampas. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 130: Vergine saggia (Maria) e del bel numero una Delle beate vergini prudenti, Anzi la prima, e con più chiara lampa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 92: Che rifulga chiara più che lampa Sua virtù, questa volta gli bisogna.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 14: E d'ambo i lati luminosa appare Sublime lampa in lacid'oro accensa.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 408: In quella guisa che l'accesa lampa, nel corso, ad alcuni suol esser data dopo gli altri.
Esempio: Falc. Istruz. 6: Deve (il piloto) vedere le chiesole delle buffole, le lampe per la notte, la giustezza delle bussole, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 111: Come in freddi sepolcri ascose lampe.
Esempio: E Pindem. Poes. 387: Per ta, come lampa degli altari, Vegliare, ardere io vo', vo' consumarmi.
Esempio: Leopard. Poes. 80: Già tace ogni sentiero e pei balconi Rara traluce la notturna lampa.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Parad. 17: Tale era io, e tale era sentito. E da Beatrice e dalla santa lampa Che pria per me avea mutato sito.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 494: E dalla santa lampa; cioè da quello beato spirito, che risplendeva come una lampana.
Esempio: Apoc. volg. P. 19: Dinanzi alla sedia ardeano sette lampe, le quali sono sette Spiriti di Dio.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Savonar. Poes. 11: U' son oimè, le gemme e i fin diamanti? U' son le lampe ardente e i bei zafiri?
Esempio: ESavonar. Poes. 21: Nel ciel trionfo, lampa valorosa, Che al mondo e ne lo abisso ancor risplende.
Esempio: Ben. B. Rim. 45: Mirando pria Splender sovr'Arno in te, con nuovo esempio, Beltade e voglia pia, Sì rare lampe d'onestate al tempio, Dissi ec.
Definiz: § III. Pure per similit., e poeticam., per Stella, Pianeta; onde Diurna lampa, Celeste lampa, per Sole. –
Esempio: Tass. Gerus. 13, 53: Spenta è del cielo ogni benigna lampa, Signoreggiano in lui crudeli stelle.
Esempio: Galil. Op. IX, 226: Fiamme vibrando, la celeste lampa Col leone infocato in alto ascende.
Esempio: Pindem. Odiss. 2, 6: Ma Ulisse il capo alla diurna lampa Spesso torcea, se tramontasse al fine.
Definiz: § IV. E per Luce, Splendore, e simili; anche in senso figurato. –
Esempio: Firenz. Rim. 2, 327: Un giovin, che ciascun mettea in contesa Chi de' duo, l'alma o 'l corpo, maggior lume Colla beltà spargesse, o se del sangue La chiarezza a lui desse maggior lampa.
Esempio: Rucell. Or. Disc. 213: Sì tolto a noi di fissar lo sguardo in quell'eterna ed inestinguibil lampa del sommo Bene.
Definiz: § V. Poeticam., per Cosa infocata e rilucente. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 54: Piena d'un foco eterno è quella mazza Che senza consumarsi ogn'ora avvampa.... Dunque si debbe il cavallier far piazza, Giri ove vuol l'inestinguibil lampa.