Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ELICERE.
Apri Voce completa

pag.95


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ELICERE.
Definiz: Att. Cavar fuori, Fare che esca o si versi, riferito più spesso e pianto, lacrime o simili. Ma è voce poetica, e usata per lo più nella terza persona singolare del presente del modo indicativo.
Dal lat. elicere. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 64: E parole e sospiri anco ne elice?
Esempio: Tass. Gerus. 4, 77: Questo finto dolor da molti elice Lagrime vere, e i cor più duri spetra.
Esempio: E Tass. Rin. 10, 17: Disse: Ahi! che fo? chi questo pianto elice?
Esempio: E Tass. Rim. 1, 153: Ed io qualor la bella arsura elice Dagli occhi il pianto, piango il pianto stesso.
Esempio: Rot. Poes. 1, 102: Il tristo umor che da questi occhi elice, Il mio gran duol potria ec.
Esempio: Crudel. Rim. 94: Piange l'uom, se in finte scene Per destin vede infelice Un glorioso o giusto Re. Chi da lui quel pianto elice?
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Filic. Poes. tosc. 466: Così da ogni pendice. L'alma di passo in passo Sensi amorosi elice.
Esempio: Varan. Vis. poet. 1: Quanto ordinò d'eternità nel seno Il supremo voler, nel tempo elice, E al voler surge egual l'effetto appieno.
Esempio: Pindem. Poes. 355: Tutto in suo pro converte e in suo diletto, Cresce di tutto, elice il ben del male, E il Creator la creatura imita.
Esempio: E Pindem. Poes. 369: Non ti mancano altre armi, onde anco in terra Assali la difficile Natura, E tai segreti dal suo labbro elici, Che poi mirati son nelle più insigni Scuole d'Europa con le ciglia in arco.
Definiz: § II. Talora vale anche Estrarre. ‒
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 71: Ed or prende dal monte, ed or dal fiume L'erba che brama, e 'n quelle parti abbonda, Delle quai con la barba altra n'elice, Altra ne taglia e vuol senza radice.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 61: E una squarcina sua dal fodro elice.
Definiz: § III. E figuratam. per Trarre, Attingere, Derivare. ‒
Esempio: Red. Son. 9: Forza dal volo a maggior volo elice.
Esempio: Parin. Poes. 198: Questi [affetti] a Ragion commetti, E tu vedrai gran cose: Quindi l'alta rettrice Somma virtude elice.