Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FERMATA.
Apri Voce completa

pag.777


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FERMATA.
Definiz: Sost. femm. Il fermarsi, Il sospendere per un po' di tempo il proprio cammino, a fine di riposarsi o di ristorarsi: detto di viaggiatori, di naviganti, e di esercito in marcia; e usato più spesso col verbo Fare fermata. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 148: Formasi dalla Schelda sotto Anversa intorno a tre leghe una gran piegatura, e quivi d'ordinario le navi sogliono far qualche mutazione o di vela o di corso, e molte volte ancora qualche fermata.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 313: Una sera alla fermata, tutti i disegni abbruciò, e così rimase carico solamente di pochissimi suoi panni.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 640: Di che avvisati i Messicani, che avevano imboscato ne i campi del maiz l'esercito della Laguna, gli attaccarono in una di quelle fermate.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 230: Non vedeva l'ora di trovarsi a casa, e avrebbe fatto volentieri di meno di quella fermata.
Definiz: § I. Figuratam., detto di polso, Il cessare per un momento di battere. –
Esempio: Red. Cons. 1, 220: A queste fermate [del polso] non vi è accompagnamento veruno di palpitazione di cuore, nè di offesa di respiro.
Definiz: § II. Fermata, pur figuratam., dicesi La momentanea interruzione che si fa parlando, leggendo, o cantando. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 21: Si osservò che tre pause, o pose, o fermate si fan nel discorso, massima, media e minima.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. appr.: In questa ragion di distinguere e voci e sentimenti, e di segnare le fermate del ragionamento, a principio,... non vi avea altro che punti.
Definiz: § III. E Term. della Musica, Quella pausa che si determina nella sua durata dal proprio segno, e che oggi dicesi comunemente Aspetto. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 283: Passiamo al cantare figurato, e dal parlare disteso e serrato.... al parlare discreto, o vogliamo dire spartito, o come essi (i Greci) dicono, diastematico, cioè costante di spazj e di fermate, che è il musicale, ove le note si battono, ec.
Definiz: § IV. E per Sospensione, Interruzione, riferito a cose morali. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 137: Una incomodissima e general fermata di ogni utile o necessario atto, o commercio civile, si venne ad originare.
Definiz: § V. Fermata dicesi anche Il dare un principio di cottura a carne o pesce, affinchè non vadano a male.