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DISTEMPERARE,
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DISTEMPERARE,
Definiz: e per sincopa DISTEMPRARE. Stemperare, Disfare; e si usa nell'att. e nel neutr. pass. Lat. dissolvere. Gr. ἀπολύειν.
Esempio: M. Aldobr. E sieno sottilmente peste, e distemperate con sugo di mele.
Esempio: E M. Aldobr. appresso: Ne farete polvere, e la distemperrete in acqua piovana.
Esempio: Tratt. segr. cos. donn. Recipe trifera magna, e sia distemperata in vino puro.
Esempio: Sagg. nat. esp. 112. In tutto il tempo, che elle vanno distemperandosi, si vede lor fare in su, e in giù per l'aceto un flusso, e riflusso continuo.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Petr. canz. 13. 2. Amore, avvegna mi sia tardi accorto, Vuol, che tra duo contrarj mi distempre.
Esempio: Bemb. rim. 35. Taccian per l'aere i venti, e caldo, o gelo, Come pria nol distempre.
Esempio: E Bemb. rim. 48. E che 'l gran pianto non distempre il core Face la fiamma, che l'asciuga, e 'ncende.
Esempio: E Bemb. rim. 67. Fortuna, che sì spesso indi mi svia, Tolga ec. E 'n parte le dolcezze mie distempre.