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Dizion. 5° Ed. .
INFEMMINIRE, e talora anche INFEMINIRE.
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INFEMMINIRE, e talora anche INFEMINIRE. Definiz: | Att. Effemminare, Far divenire, Rendere, molle, delicato, quasi simile a femmina; e riferiscesi così a persona, come ad animo, costumi, e simili. – |
Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 397: O ultima sozzura di lussuria, la quale non solamente infemminisce l'uomo, ma eziandio guasta 'l corpo! | Esempio: | Giobert. Primat. Proleg. 134: Insomma, invece d'indurare i giovani, addestrandoli e disciplinandoli ad esser uomini, i Gesuiti si studiano di evirarli e d'infemminirli, ec. |
Definiz: | § Neutr. e Neutr. pass. infemminirsiDivenire, Farsi, simile a femmina, molle, delicato, e simili, come femmina; Effemminarsi; detto così di persona, come di animo, e simili. – | Esempio: | Dav. Tac. 1, 78: Ordinossi non si mangiasse in oro massiccio, nè uomo s'infemminisse vestendo di seta. | Esempio: | Fiorett. B. Proginn. 3, 54: Pone il figliuolo in necessità d'infemminirsi e di arrestarsi vilmente in quella città. | Esempio: | Bart. D. Cin. 1, 230: Que' malvagi poi, che comperano i fanciulli per far mercatanzia delle vive lor carni, gli adornano, e dipingono e lisciano e profumano, per ben farli infeminire, ec. | Esempio: | E Bart. D. Op. mor. 32, 131: Oh! quanto bene l'espresse, e come tutto al vero diede il nostro Poeta eroico a vedere il miserabile infeminire che fa un animo, nulla ostante che ec. | Esempio: | Giord. Op. 1, 500: Tanto ingrassarono e ammollirono e infemminirono, che volendo poi nudare i corpi e nell'armi faticare, ansavano continuo, sfacevansi di sudore. |
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