Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . PRETERITO. Apri Voce completa pag.714 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 1 ° Ed. PRETERITO Dizion. 1 ° Ed. PRETERITO Dizion. 2 ° Ed. PRETERITO Dizion. 2 ° Ed. PRETERITO Dizion. 4 ° Ed. » PRETERITO. Dizion. 4 ° Ed. PRETERITO. Dizion. 3 ° Ed. PRETERITO. Dizion. 3 ° Ed. PRETERITO.

PRETERITO. Definiz: Sust. Quel, ch'è passato. Lat. praeteritum tempus. Gr. παρακείμενος χρόνος. Esempio: Mor. S. Greg. Innanzi a tutti i secoli, sanza preterito, e dopo tutti i secoli, sanza futuro. Esempio: Dant. Par. 23. Che mai non si stingue Del libro, che 'l preterito rassegna. Esempio: Boez. Varch. 5. 6. Quello dunque, che pienezza di vita non terminabile tutta insieme comprende, e possiede, cui niente del futuro manchi, e nulla del preterito sia passato, ragionevolmente essere eterno si dice. Esempio: Ciriff. Calv. 3. 86. E così riposandosi alla fonte, Del preterito assai cose ebbon conte. Definiz: §. Preterito, ma in modo basso, diciamo anche la Parte deretana del corpo umano, il Culo. Lat. podex. Gr. πρωκτός.