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1) Dizion. 5° Ed. .
DIMANDARE e DOMANDARE.
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DIMANDARE e DOMANDARE.
Definiz: Att. Ricercar notizia d'alcuna cosa da altri con parole, Cercar di sapere per mezzo d'interrogazione, Chiedere. E il nome della persona a cui si dimanda è retto ordinariamente dalla preposizione A.
Provenz. demandar spagn. demandar e portogh. demandar; franc. demander: i quali tutti, così come il nostro, derivano dal lat. demandare, trasferito dal suo proprio senso di Commettere, Consegnare, a quello figurato di Confidare all'attenzione di alcuno la nostra ricerca o richiesta. Demandare, poi, nel lat. barb., ebbe varj sensi, come di Mandare a dire, di Citare, di Esigere. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Vuolsi così colà dove si puote Ciò che si vuole; e più non dimandare.
Esempio: E Dant. Inf. 10: Mi dimandò: Chi fur li maggior tui?
Esempio: E Dant. Parad. 22: Io stava come quei che in sè ripreme La punta del disio, e non s'attenta Del dimandar, sì del troppo si teme.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 56: Terreo si raguarda dintorno; e domanda, ove lo figliuolo sia.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 295: Dimandai curiosamente da' vicini se questa sua compagnia era per copula di matrimonio.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 100: Basta di rispondere a quelle cose, che il confessoro domanda dal peccatore.
Esempio: Petr. Rim. 2, 109: E poi domando: Or donde Sai tu 'l mio stato?
Esempio: Bocc. Decam. 6, 82: Davanti al Podestà venuta, domandò con fermo viso e con salda voce quello che egli a lei domandasse.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 59: Or dimanda ed or risponde. A dimande, a risposte astute e pronte Accoppia baldanzosa, audace fronte.
Esempio: Fag. Comm. 4, 278: Alle tue padrone domandasti se volevan calar questa fune?
Esempio: Leopard. Pros. 2, 248: Le quali parole udite, Ercole dimandò alla donna: O donna, come ti chiami tu per nome?
Esempio: Giust. Vers. 180: Senza scrollarsi punto dalla sedia Sbadiglia, e poi domanda: Il tempo è buono?
Definiz: § I. E figuratam., in locuzione dubitativa, riferito a cosa della quale alcuno interroghi sè medesimo. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 208: Queste osservazioni, ancorchè navigando non mi sia caduto in mente di farle a posta, tuttavia son più che sicuro che succederanno nella maniera raccontata; in confermazione di che mi ricordo essermi cento volte trovato, essendo nella mia camera, a domandar se la nave camminava o stava ferma.
Definiz: § II. E per Proporre una questione, un quesito, o simili, intorno a cosa comecchessia disputabile o dottrinale, e della quale cerchiamo o desideriamo la soluzione. –
Esempio: Dant. Parad. 25: Gli altri duo punti, che, non per sapere Son dimandati, ma perch'ei rapporti Quanto questa virtù t'è in piacere, A lui lasc'io; chè non gli saran forti.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 187: Sarebbeci egli modo alcuno per far che questi tiri riuscissero eguali? Simp. Io non saprei altro modo, che col far star ferma la carrozza. Salv. Questo si sa; ma io domando, facendo correr la carrozza a tutto corso.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 424: A questo passo, io dimando cosa sieno sì fatte monadi.
Esempio: Lampr. Comm. neutr. 1, 53: Ma si potrebbe ancora ridurre la proposta questione a questione di diritto, domandando cioè se il belligerante potrebbe lecitamente dichiarare esser necessario alla sua difesa che, ec.
Definiz: § III. E con ellissi del compimento diretto, in costrutto con la prep. Di, reggente la cosa della quale si cerca avere notizia o acquistare certezza. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 110: Come la persona che si confessa dee riguardare l'altrui fama, e non confessare il peccato altrui, se non se in certo caso; così il confessore non dee dell'altrui peccato domandare.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 164: E poi molte cose altiere disse, e di molte domandò, e molte ne consigliò.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 99: Certe brigate son sì curiose, Che stan sempre in orecchi, e ne dimandano, E cercan di scoprir le nuove ascose.
Esempio: Sassett. Vit. Ferr. 481: Dicono egli essere stato sottilissimo ricercatore degli ordini della guerra, domandando istantemente della cagione di tutte le cose che nuove alla vista se gli rappresentavano.
Esempio: Bald. Pros. 411: Un cavallo domestico domandò al selvatico della strada.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 3, 18: Questa di qua dovrebb'esser la strada; ma dimanderonne a costoro, che il ciel mi fa incontrare a proposito.
Esempio: Fag. Comm. 4, 167: Così può esser de' vostri figliuoli, che volete che facciano una resoluzione della quale nè meno ne avete lor domandato.
Esempio: E Fag. Comm. 4, 200: Eh signora, voi la sapete meglio di me (la nuova), e me ne domandate.
Esempio: E Fag. Comm. 4, 246: Quando le ragazze si maritano, tutte ci vanno daccordo, e non occorre domandarne loro.
Definiz: § IV. Pure con la medesima ellissi, in costrutto con la prep. Di, reggente persona della quale si ricerca notizia, o con la quale si chiede di parlare o di trovarsi insieme. –
Esempio: Dant. Inf. 29: Ma tu chi se' che di noi dimandasti?
Esempio: E Dant. Parad. 26: E quasi stupefatto, dimandai D'un quarto lume ch'io vidi con noi. E la mia donna: Dentro da que' rai Vagheggia il suo Fattor l'anima prima Che la prima Virtù creasse mai.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 86: Aveva domandato.... di questi due giovani, per andarsi infino a casa lor diportando.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 5: Veramente che il Cardinale fu il primo a domandarmi di voi, e se fosse stato fatto il riscontro del vostro libro.
Esempio: Fag. Comm. 4, 233: Chi è questo Garante, di grazia? B.... Il mezzano che vi cercava: ed a noi, che pur facevam l'istesso, ha domandato di voi, querelandosi di non essere stato sodisfatto della sua senseria.
Definiz: § V. E nello stesso senso, usato assolutam. –
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 70: Ista' su, e va' in quel borgo che si chiama Retto; e dimanda in casa d'uno che si chiama Giuda, e richiedi Saulo di Tarsi, e tu lo troverai che sta in orazione. (Il testo lat. ha: Et quaere in domo ludae Saulum nomine Tarsensem.)
Definiz: § VI. E riferito direttamente a cosa, vale Chiedere, che sia indicata, mostrata, o simili. –
Esempio: Dant. Purg. 27: Sappia, qualunque 'l mio nome dimanda, Ch'io mi son Lia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 103: E si domandan l'un con l'altro il nome; E tal debito tosto si ragguaglia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 20: Nè persona Incontrò mai da domandar la via.
Definiz: § VII. E reggente direttamente la persona alla quale si dimanda alcuna cosa; Interrogare intorno ad alcuna cosa o persona: ma oggi non è d'uso comune. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Dimandal tu ancora Di quel che credi che a me soddisfaccia; Ch'io non potrei.
Esempio: E Dant. Inf. 14: E quel medesmo, che si fue accorto Ch'io dimandava il mio Duca di lui, Gridò ec.
Esempio: E Dant. Purg. 14: E l'Ombra, che di ciò dimandata era, Si sdebitò così.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 19: Che s'io domando l'uomo, come sa che sia figliuolo del tale, lo quale egli chiama padre, non me 'l sa dire se non per udita.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 60: La domandò quello ch'ell'avea fatto in questi tre anni.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 225: Avendola il Conte già due volte domandata della cagione per che fatto l'avesse venire.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 110: Chiamò la donna,... e domandolla ciò che ella faceva.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 159: Il domandarono intorno a questa cosa del suo volere.
Esempio: Leggend. quattr. M. 12: Vedendo il padre e la madre tanta mutazione in lei, e' dimandolla quale fusse la cagione.
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 8: Domandò ciascuno sè medesimo, se egli riceve le parole di Dio nelle orecchie del cuore.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 241: Enea domandò Eleno, perchè avea in sè spirito di profezia, del suo cammino.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 344: Dell'Ardinghello n'ho domandato la madre.
Esempio: Sannazz. Arcad. 71: E dopo breve desinare, ad Opico voltatosi, il dimandò di quello che a fare così di schiera andassimo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 72: Poi ch'ella fu di nuovo domandata Chi l'avea tratta a sì infelice sorte, Incominciò ec.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 190: Voleva Fioretta, non contenta forse delle già dette risposte, domandarlo perchè ec.
Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 47: I quali a niuna cosa, della quale dimandati venissero, subitamente rispondevano ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 456: Batista domandò la Sindaca, se la sapeva che voi volessi vendere: rispose, che non sapeva nulla.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 266: Domandane altri de' più savj, e forse troverai qualcuno che ti risolva cotesto dubbio.
Definiz: § VIII. Pure per Interrogare, senza l'espresso compimento della cosa intorno alla quale s'interroga alcuno. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 8: Se l'uomo quando è domandato, nieghi o taccia, od oscuro risponda.
Esempio: Dant. Purg. 2: Dal qual, com'io un poco ebbi ritratto L'occhio, per dimandar lo duca mio, Rividil più lucente, e maggior fatto.
Esempio: E Dant. Purg. 14: Dimandal tu, che più gli t'avvicini.
Esempio: E Dant. Conv. 332: Mai non domandano, mai non ascoltano, disiano essere domandati, e, anzi la domandazione compiuta, male rispondono.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 132: Quegli che domandato era, rispose non ricordarsi d'averlo mai veduto.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 40: Truovo che [il Nazareno] domandato fu a 'ngegno: Rispondi tu che sai tutte le cose, Se a Cesar dare il censo è giusto e degno, O se non è.
Esempio: Panzier. Tratt. 59: Fu Cristo.... ritrovato nel tempio sedere nel mezzo de' dottori; udivali e dimandavali; e stupevano tutti udendolo ec.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 3, 340: Usa dire R. Lotti a chi lo domanda:... Per noi non si armerà mai la galea, se ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 201: L'Ora che l'alberga Si maraviglia che sì mesto riede; Ma non s'arrischia punto dimandarlo.
Definiz: § IX. Dimandare, vale anche Cercare da altri cosa che si desideri, ci abbisogni, o simili; Chiedere: anche in costrutto con le particelle Che o Di, reggenti altro verbo; ed altresì usato assolutam. E talvolta riferiscesi anche a persona. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 89: Uno di loro, veggendo uno bello catellino di camera, il domandò.
Esempio: Tav. Rit. 1, 58: E io a voi voglio fare uno dono; che tue campi l'uno di questi due, quale più a te diletta; però domanda quale più ti diletta e ti piace, e io quello libererò, e a l'altro faroe tagliare la testa.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 63: S'egli voleano niuna cosa domandare dal Senato, lasciassono l'arme.
Esempio: E Fr. Bart. Amm. ant. volg. 155: Altrimenti, non bisogna domandare da Dio determinata cosa.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 225: Un secolare cucitore di panni passò il fiume e andò al detto monasterio, e domandava opera da cucire.
Esempio: E Cavalc. Med. Cuor. 292: Qual di voi domanda del pane al padre, e riceve pietre?
Esempio: Tratt. Virt. Mor. V. 41: Uno povero servo sì li domandò uno bisante, ed elli (Antigono) disse che dimandava troppo grande dono, sì come povero servo. Ed uno li domandoe uno vile denaio, ed e' li disse che dimandava troppo piccolo dono, sì come a re.
Esempio: S. Cater. Dial. 8: Adunque io vi dico che voi dimandiate, ed egli vi sarà dato.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 309: Non aspettò mia domanda; cioè, ch'io li dimandasse consillio.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 285: E già il Re, avendo dimandato parere da teologi, da giureconsulti e da religiosi ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 6: Compreso che erano [discorsi] non d'uomo che bramasse vil diletto amoroso, o domandasse bacio o toccamento.
Esempio: Buomm. Verg. 49: Il Prelato.... non gli domanda già 'l suo parere, nè lo interroga del consenso.
Esempio: Mont. Poes. 2, 80: Dimandando A tutti un ferro per morir da forte,... l'infelice.... correa ec.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 36: Me guida all'altare; Là Calcante mi sveni... P. A me si spetta Morire, e non a lei: d'Achille sposa Esser doveva; me dimanda Achille.
Esempio: E Niccol. Arnal. 2, 17: A porte inesorabili prostrato, Un pan dimandi.
Definiz: § X. Pure per Chiedere, Dir di volere, riferito a prezzo di cosa venale, di opera prestata, di lavoro fatto, e simili, espressi in costrutto con la prep. Di. –
Esempio: Cellin. Vit. 3, 327: Da poi che lo illustrissimo ed eccellentissimo mio Signore e Padrone mi comanda, che io debba domandare e porre pregio alla mia opera del Perseo, ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 257: E più, domanda per le opere fatte tutto quello che piacerà all'Eccellenza Vostra illustrissima.
Definiz: § XI. E riferito a cosa la quale ci spetti per qualsivoglia diritto: nel qual senso corrisponde talora a Esigere, Pretendere, Ripetere, o simili. –
Esempio: Test. Beatr. 79: E di questo voglio che sia contenta, e più non possa chiedere nè domandare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 30: Perche non hai tu dunque a me il rispetto Per l'amicizia nostra che domande, Ch'a te aver debba, e ch'io t'avre' in effetto, Se ec.?
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 365: Me ne son contentato per onor suo, per servizio della Comunità di Viterbo, con quel prezzo che Ella stessa ha voluto, e con quel tempo che ha domandato e contrattato.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 15: Indi a poco vennero da Creta i mandati la terza volta a domandare il tributo.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 126: Giunti quivi, furono lasciati andare, nè gli fu domandato niente; arrivati al Ponte ad Era,... quelle guardie, più diligenti delle prime, chiesero loro la bulletta.
Esempio: Fag. Comm. 4, 189: Il mandato immissivo pretendo di domandarlo io, come legale.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 414: Altri sovrani avrebbero domandato le medesime prerogative.
Definiz: § XII. E nel medesimo senso, regge senz'accompagnamento d'articolo alcuni nomi, come dimandare conto, dimandare ragione, dimandare riparazione, dimandare sodisfazione, e simili, formando maniere le quali si dichiarano sotto i detti nomi. –
Esempio: Vill. G. 182: I baroni di Provenza appuosono al buon Romeo, ch'egli avea male guardato il tesoro del Conte, e fecergli domandar conto.
Esempio: Acc. Lett. 191: Dinanzi a voi e a vostro degno Collegio ricorro e prego e domando ragione della grandissima ingiustizia ch'io ricevo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 282: E questa è cura vostra, ed a voi si attiene, ed anche a voi ne sarà domandato severo conto.
Esempio: Lampr. Comm. neutr. 1, 48: Le nazioni pacifiche sopportavano questa violenza, e non domandavano riparazione.
Definiz: § XIII. Figuratam., per Richiedere, Ricercare, Esigere, come condizione necessaria, od anche semplicemente come opportuno, conveniente, e simili; detto così di persona come di cosa. –
Esempio: Dant. Parad. 1: O buono Apollo, all'ultimo lavoro Fammi del tuo valor sì fatto vaso, Come dimandi a dar l'amato alloro.
Esempio: E Dant. Conv. 232: E così termina tutta la litterale sentenzia di questo Trattato; per che l'ordine dell'opera domanda all'allegorica sposizione omai, seguendo la verità, procedere.
Esempio: E Dant. Conv. 284: Tutte le umane operazioni domandano uno fine, cioè quello della umana vita, al quale l'uomo è ordinato, in quanto egli è uomo.
Esempio: Cat. Cost. volg. 39: Mostrati d'essere stolto quando lo tempo o la cosa lo domanda.
Esempio: Panzier. Tratt. 6 t.: La molto penosa corporale azione non laudo, e spezialmente quella che domanda mentale sollecitudine o sottile speculazione.
Definiz: § XIV. E riferito a cosa da dover esser fatta o dalla persona alla quale ci rivolgiamo, o da noi medesimi col suo consenso. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 165: Andarono alla Dea Ceres, e domandarono con preghieri che Erisitonio sia punito.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 125: E.... dimandando da loro, che gli dessero alcuna dottrina, per la quale si potesse dirizzare in via di salute, diedergli i primi tre versi del primo Salmo.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 110: Non de' domandare il confessore dalla persona che si confessa, che nomini la persona colla quale avesse peccato.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 10: Verso la chiesa si dirizzarono,... umilmente e per lo amor d'Iddio domandando a ciascuno che dinanzi lor si parava, che loro luogo facesse.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 143: Quello che tu offeri di voler fare, sempre il disiderai, e, se io avessi creduto che conceduto mi dovesse esser suto, lungo tempo è che domandato l'avrei.
Esempio: Urban. 64: Di singolar grazia vi domando (e di ciò vi chieggo la fede per pegno), che voi ad Urbano e a me concediate liberamente perdono di ciascuna cosa che ec.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 16: Altro non facciamo,... che consigliare ed esortare colui a cui si chiede, a far quello che noi gli domandiamo.
Esempio: Cellin. Vit. 316: Vostra Maestà vedrà molto più presto un tal disegno che la mi domanda.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 48: Or tu dimandi Ch'impieghi io te: Sol di te degne credo L'imprese malagevoli e le grandi.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 66: Nè sol non v'è chi la tenzon rifiuti, Ma ella omai da molti a gara è chiesta. Baldovin la domanda, e con Ruggiero Guelfo, i duo Guidi ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 141: Farò quanto dimande, Chè ne sei degno (e l'arme in man gli porse).
Definiz: § XV. E riferito a grazia, favore, licenza, aiuto, perdono, pietà, pace, e simili: nel qual senso corrisponde talvolta a Implorare, Invocare. –
Esempio: Dant. Parad. 33: La tua benignità non pur soccorre A chi dimanda, ma molte fïate Liberalmente al dimandar precorre.
Esempio: E Dant. Conv. 232: Onde molta discrezione in ciò avere si conviene; la qual discrezione è quasi un domandare licenzia, per lo modo ch'io dico che domandi questa canzone.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 338: Nulla salute si trova nella guerra; pace ti domandano tutti quanti.
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 340: Se, per una volta ch'abbiamo perduto, caduti siamo a fondo,... domandiamo pace, e facciamo croce alli nimici.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 63: Giammai niuno ha domandato da loro aiuto indarno, e che ricevuto non l'abbia.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 204: Io domanderò aiuto dal mio nemico.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 2, 139: E' popoli della ricca Grecia domandarono con grande piatà l'aiuto di costui ne' grandi pericoli.
Esempio: Petr. Rim. 1, 26: Ver cui poco giammai mi valse o vale Ingegno o forza, o dimandar perdono.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 90: Ora pietade ora sussidi Domandando venìa.
Esempio: Bemb. Rim. 22: È questo quel bel ciglio, a cui sì spesso Invan del mio languir mercè dimando?
Esempio: Tass. Gerus. 14, 25: Come esser può, dicea, che grazia i' neghi Che da voi si dimanda e si desìa?
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 110: Riguarda me; non ten fuggir sì presto: L'ultimo don ch'io ti domando è questo.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 130: Si dispose a domandar con umil semplicità.... licenza al suo Padre Guardiano per poter restare in quell'isole.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 146: Quella [galea] che di notte incontrerà in qualche disgrazia, domandarà aiuto con sparare un tiro.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 180: Per lui, Signor, perdono Sesto domanda, e lo domando anch'io.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 465: Domando grazia a V. E. di poterle indirizzare la traduzione d'un Dialogo di Luciano.
Esempio: Mont. Poes. 2, 78: Vuoi che da questi del mio sposo attenda La salvezza? Da questi? Oh me deserta! Misero Caio! A chi dovrolla io dunque Dimandar?
Esempio: E Mont. Poes. 2, 227: Odo un lamento D'afflitta belva, un ululato acuto,... e il sento In suon che sembra dimandarmi aiuto.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 158: Risolvettero [i Veneziani] di volere armarsi a difensione di lor libertà, e mandarono deputati a Parigi e al Buonaparte stesso per dimandarne la permissione.
Definiz: § XVI. Figuratam., riferito a cosa futura, usasi per Desiderare, Bramare. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 181: La battaglia così sia presa, che nessuna altra cosa paia, che si dimandi, che pace.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 85: Fu lor la fortuna in quello che far volevano più favorevole che essi medesimi non dimandavano.
Definiz: § XVII. Pur figuratam., trovasi per Cercar di fare, conseguire, o simili, checchessia. –
Esempio: Esop. Fav. M. 196: Disse (il lupo al pastore): Amico mio, io son molto spaventato della garrevole voce del cane, perocchè esso sparte il nostro amore col suo abbaiamento, e domanda separare e scompagnare la dolce pace ch'è fra noi.
Definiz: § XVIII. Riferito a persona, vale Cercare. –
Esempio: Dant. Conv. 362: Andarono per trovare il Salvatore al monimento, e quello non trovarono, ma trovarono un giovane vestito di bianco, che disse loro: Voi domandate il Salvatore, e io vi dico che non è qui.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 8: La quale (Proserpina) poi che voi andaste domandando per tutto il mondo indarno ec.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 2, 56: Egli (Tereo) disse: Chiamate qua Itis. Progne.... disse: Tu hai dentro quello che tu domandi.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 126: Se n'andarono ad una religione di frati, e domandarono alcuno santo e savio uomo che udisse la confessione d'un Lombardo.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 150: Ho bene in casa avuti, già sono quattordici anni, il garzon che tu dimandi, ed una sua madre.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 34: Vegnendo quegli uomini, apparecchi di spargere il sangue di Gesù, insieme con Giuda traditor maladetto, e domandandolo, per torgli la vita, con facelline, e con lanterne, e con arme, in tempo di notte, il dolce Gesù andò loro incontro.
Definiz: § XIX. Pure riferito a persona, vale figuratam. Chiedere con desiderio, od anche semplicemente Mostrar di desiderare. –
Esempio: Dant. Conv. 400: Bene è sua amica nobilitade; chè tanto l'una coll'altra s'ama, che nobiltà sempre la dimanda; e Filosofia non volge lo sguardo suo dolcissimo ad altra parte (qui in locuz. figur.).
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 118: Ma' compagni ignoranti aizzano i cani rabbiosi con gli usati abbaiamenti, e domandano Atteon con gli occhi, e quanto possono lo chiamano, come s'egli fosse da lungi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 39: Tal sarà il suo valor, che Signor lui Domanderanno i popoli a una voce.
Definiz: § XX. E in senso particolare, riferito a donna da marito, vale Chiedere per isposa. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 375: Io ho una mia figlia, della quale oh ho avuto molti segni di non maritarla a nessuno italiano, benchè da molti ed alti nobili baroni con molta instanzia mi sia stata domandata, e specialmente da Turno.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 28: Molti dimandar lei (Dafne): quella rifiutò coloro che la domandavano.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 161: A lui (domandandogliele egli di grazia speziale) l'aveva per moglie data.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 207: Il Conte tutto il dì mandava gente A domandarla in sposa.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 221: Fra loro deliberarono di voler fare molta sperienza della loro vicendevole fede e costanza, prima che il giovine domandasse Cecilia al padre e alla madre di lei per farla sua sposa.
Definiz: § XXI. Trovasi per Chiamare, Invitare. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 367: Queste cose ingrava Drances d'ira pieno, e dice lui solo essere chiamato, solo Turno esser domandato nella battaglia.
Definiz: § XXII. Si usò per Pregare, Supplicare; e riferito alla Divinità, anche semplicemente Invocare. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 6: Andò a Minerva, idolo delle battaglie, e domandollo ch'egli gli dovesse dire dov'egli dovesse andare.
Esempio: Leggend. B. Umilt. 30: Tutti la disfidarno (una suora) della morte. La qual cosa udendo la santa badessa, pietosa e con grande devozione domandò el sommo medico Iesù Cristo, si chinò sopra la 'nferma facendo el segno della santa croce; e subito prese virtù la detta monaca, e fu sanata.
Definiz: § XXIII. Dimandare, vale anche Indicar per nome, Nominare, Chiamare, e talora anche semplicemente Dire; usato anche in forma di Neutr. pass. dimandarsi
Esempio: Leggend. Lazz. Mart. Madd. 3: A tutti li piaceri del mondo in tal modo si dava, che da tutti era domandata peccatrice.
Esempio: Rucell. G. Rosm. 4: Fra le cose mortali Non nacque al mondo peggio Di quella che fra noi dimandiam morte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 64: Che costui senza fede lo domande, O possa domandar uomo che sia, Non sa veder nè imaginare.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 12: Di qua lo dimandano cane, ma secondo l'usanza di costà a me pare un mastino.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 87: Quel cinto, che domandavano il cesto.
Esempio: Cellin. Oref. 33: Avendo tutti gli smalti acconci con quel bell'ordine detto, si debbe avvertire, che la prima volta, che si domanda dare la prima pelle di smalto, questa si pone sottile ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 382: Non solamente volentieri si gittavano alle vecchie basiliche per farne chiese,... ma quelle ancora che di nuovo edificavano.... basiliche domandavano.
Esempio: Porz. C. Op. 40: Quella.... è la vecchia Campania:... e se i costumi degli uomini alle doti preziosissime della terra fossero uguali, non solo felice, come la dissero alcuni, ma sarebbe da domandare beata e fortunatissima.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 93: In quei tempi quegl'illustri personaggi non domandavansi per casato.
Definiz: § XXIV. E in forma di Neutr. pass. dimandarsi Avere un dato nome, Chiamarsi, Appellarsi. –
Esempio: Cellin. Oref. 67: Una certa pietra che si domanda calcidonio.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 64: Quel rialto che greto o piaggione o renaio si dimanda.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 97: Lo spazio scorso dal mobile sin dal principio del movimento in virtù della vecchia e della nuova velocità, si domanda spazio scorso con moto accelerato.
Definiz: § XXV. Dimandare per Dio, vale Chiedere l'elemosina; ed anche trovasi assolutam. Dimandare. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 786: Se per le case gisse Ad altri a domandare.
Esempio: Dant. Parad. 22: Quantunque la Chiesa guarda, tutto È della gente che per Dio dimanda, Non di parente, nè d'altro più brutto.
Esempio: Speron. Op. 3, 187: Pareva ancora gran cosa, che diece migliaia di poverelli malati, che per Dio dimandavano, potesser vivere delle elemosine.
Definiz: § XXVI. Dimandare Dio e il diavolo d'alcuna persona o cosa, vale Rivolgersi a chiunque crediamo ce la possa indicare; Farne ogni possibil ricerca. –
Esempio: Grazz. Comm. 272: Menandonela il Ciuffagna, appunto da Santa Trinita, gli fuggì d'occhio, e vennene là senza essa. C. Ohimè! o come farem noi? A. Non lo so io: e honne domandato Dio e 'l diavolo, e non ho pur saputo trovar chi l'abbia veduta.
Definiz: § XXVII. Chiedi, e dimanda, o Chiedete e dimandate. –
V. Chiedere, § XVIII.
Definiz: § XXVIII. Dimanda e intendi; dicesi familiarmente di persona la quale sia nel caso di rispondere in modo compiutissimo a qualsivoglia domanda sopra checchessia. Per esempio:
Esempio: Esempio del CompilatoreSe vuoi avere informazioni esatte intorno a questo affare, rivolgiti al tale: domanda e intendi; egli te ne darà tutte le notizie opportune.
Definiz: § XXIX. Dimando; oppure, Dimandare è lecito; dicesi familiarmente per iscusare la indiscrezione di qualche nostro discorso, e specialmente a persona che se ne sia mostrata offesa.
Definiz: § XXX. Dimando e dico, o Dimando io, si usa familiarmente in discorso col quale difendendo cosa da noi detta o fatta, oppure sostenendo una nostra opinione, un fatto, o simili, mostriamo rimettercene con fiducia e sicurezza all'altrui buon giudizio. Per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Dimando io, come si può menar buono agli avversarj l'argomento che essi hanno recato? Oppure: Tu ti maravigli che io abbia fatto così, e quasi me ne rimproveri. Domando e dico, come potevo io fare diversamente?
Definiz: § XXXI. Non se ne dimanda, Non ne dimandate, Se ne dimanda? e simili, sono maniere che si usano a significare potersi facilmente immaginare, supporre, credere, una data cosa, come natural conseguenza d'un certo ordine di fatti, circostanze, o simili, senza bisogno che altri la dica espressamente. –
Esempio: Dant. Inf. 34: Com'io divenni allor gelato e fioco, Nol dimandar, lettor, ch'io non lo scrivo, Però ch'ogni parlar sarebbe poco.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 506: E non domandare come espranga bene contro a 56.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 605: Oh non domandare el viluppo che fu in questa terra!
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 56: Non è da domandarmi, se dolere Se ne dovesse Arïodante il frate.
Esempio: Bern. Orl. 3, 20: S'egli era lieto, non ne domandate.
Esempio: E Bern. Orl. 22, 23: Non domandate voi s'al mio marito Crebbe sospetto, e se fu sbigottito.
Esempio: E Bern. Orl. 47, 44: Quando si vide la sua spada in mano, Non è da domandar se fu contento.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 5: La nuvola.... Disse: Chi sei tu dunque? ed egli altero, Rispose: Mel domandi? Il fumo io sono.
Definiz: § XXXII. Chi ha a dar, dimanda; che dicesi pure, Chi ha a dare, addimanda. –
V. Addimandare, § VII.
Definiz: § XXXIII. Dimandando, si va a Roma; od anche, si va per tutto: dicesi in proverbio, a significare Che, prendendo buone informazioni, si va in qualsivoglia luogo, si riesce a trovare alcuno, o simili, anche non conoscendo la via, non sapendo dove colui abita, e simili. –
Esempio: Cecch. Incant. 5, 6: S'io non so il nome, io troverò la casa; in ogni modo e' si va domandando infino a Roma.
Definiz: § XXXIV. Dimandane al compagno mio, ti dirà come dich'io; che più comunemente dicesi, Dillo al compagno mio, ti dirà come dich'io. –
V. Compagno, § XIX.
Definiz: § XXXV. Il dimandar costa poco, o Il dimandare non costa nulla; proverbio che significa Essere, per tutti i casi, molto utile il dimandare e l'informarsi con quanta più diligenza si possa.
Definiz: § XXXVI. Il dimandare è lecito, o è senno, e il rispondere è cortesia. –
V. Cortesia, § XIV.
Definiz: § XXXVII. Il dimandare è senno; proverbio che denota la utilità del prender consiglio, notizia di checchessia, o simili, da persone competenti e autorevoli. –
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 24: Ora, perchè il domandare è senno, dice il proverbio, e se diretto a buon fine, invece di esser difetto di troppa baldanza, è argomento di molta brama di sapere, non vorrei che tanto timido fosse il discepolo, che spesso non richiedesse il maestro delle ragioni dell'arte.