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1) Dizion. 5° Ed. .
ASTRAGALO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ASTRAGALO.
Definiz: Sost. masc. Term. d'Anatom. Uno degli ossi del tarso, il più grosso di tutti dopo il calcagno.
Dal grec. ἀστράγαλος, lat. astragalus. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 183: L'ossa del tarso sono sette; l'uno si domanda astragalo, o talo interno.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. 184: L'osso del calcagno, o tallone esterno, è il maggiore degli ossi de' piedi; sta sotto all'astragalo per suo sostegno, e di sopra si congiunge in parte coll'astragalo.
Definiz: § I. E term. d'Architett. Piccolo tondo che orna l'estremità superiore o inferiore delle colonne, che dicesi anche Tondino e Bottaccino. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 94, 1: Il tondino è così detto per la sua rotondità, nella quale s'assomiglia a un bastoncino; dicesi ancora bottaccino e astragalo.
Esempio: Galian. B. Vitr. 117: Gli astragali saranno un ottavo del cavetto.
Definiz: § II. Term. di Botanica. Sorta di pianta erbacea leguminosa; l'Astragalus excapus de' Botanici. –
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 301 t.: L'intibo adunque.... e l'erba astragalo, beuta nell'aceto, son buone a tutti i morsi velenosi.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1108: Ha l'astragalo lunghe frondi e molto intagliate, ritorte appresso alla radice.
Definiz: § III. Astragalo si chiama anche Quell'osso con cui si trastullano giocando i fanciulli, detto più comunemente Aliosso. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 68: È necessario che siano ancora dilettevoli i giuochi o di combattere, o di sonare,.... e i giuochi de gli astragali.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 3, 301: Poscia gli mandò degli astragali e una pallottola da trastullarsi, come se fusse un bambino senza cervello.
Esempio: Mont. Iliad. 23, 112: Per la lite Degli astragali irato e fuor di senno D'Anfidamente a morte misi il figlio.