Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ESAGERAZIONE.
Apri Voce completa

pag.238


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ESAGERAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'esagerare; Aggrandimento fatto con parole della natura o qualità di una cosa oltre a' suoi veri termini.
Lat. exaggeratio. ‒
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 195: Vi dirò senz'esagerazione un'iperbole sì strana, che ec.
Esempio: Salvin. Perf. Pitt. trad. 73: Se quella [tavola] di cui fa qui la descrizione a suo modo, e ch'e' si sforza di rendere ammirabile per sue esagerazioni stravaganti, non fusse visibile ec.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 376: Qui vi prego, uditori, che tutto quanto io dico, e che sarò per dire di mano in mano, no 'l vogliate credere rettorico ingrandimento, poichè sempre sarà minor del vero, ciò che d'esagerazion faccia mostra.
Esempio: Nell. Iac. Forest. 2, 7: Io pure non mancherò astutamente di lodarlo, e incensarlo fino all'esagerazione, di che egli tanto si compiace.
Esempio: Ricc. A. M. Om. volg. Pref. 3: Senza esagerazione alcuna posso affermarvi esser elleno (le Omelie di S. Basilio) un ben ricco tesoro della dottrina più solida, e della santità più sincera.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 3, 38: Questo scrittore non ha di poeta se non la misura de' versi, e la esagerazione delle lodi.
Definiz: § Si usò per Dimostrazione ampia ed efficace di checchessia. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 401: Non occorre.... distendersi più in queste infruttuose esagerazioni.