Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LANGUIDETTO.
Apri Voce completa

pag.65


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LANGUIDETTO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Languido. Un po' languido, Alquanto debole. –
Esempio: Tass. Gerus. 20, 130: E con man languidetta il forte braccio, Ch'era sostegno suo, schiva respinse.
Definiz: § I. E per Che mostra una certa dolce languidezza d'animo, detto di voce, suono, sguardo, e simili; ed anche di persona che così parli o guardi; anche figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 80: A questo la mestissima Issabella, Declinando la faccia lacrimosa E congiungendo la sua bocca a quella Di Zerbin, languidetta come rosa.... Disse: ec.
Esempio: Tass. Rim. 2, 201: Languidetta beltà vincerà amore, Bench'egli sì possente e forte sia.
Esempio: Menz. Poes. 1, 248: E le brune violette, Che 'l dolor nel seno accolgono, E lo sguardo mesto volgono Languidette, pallidette, San che ec.
Esempio: Parin. Poes. 61: Al fin velata d'un leggier zendado E l'ara tutelar di sua beltate; E la seggiola sacra un po' rimossa, Languidetta l'accoglie.
Esempio: EParin. Poes. 70: Dalle luci Socchiuse, languidette, umide fuori Di tremulo fulgore escon scintille, Ond'arde l'aere ec.
Definiz: § II. Detto di fiore, il cui stelo, o la cui corolla, si piega alquanto in giù. –
Esempio: Car. Eneid. 11, 105: Ove altamente Del giovinetto il delicato busto Composto si giacea, qual di vïola O di giacinto un languidetto fiore.
Esempio: Menz. Poes. 1, 256: Se languidetta In sull'erbetta Le sue pallide foglie all'aura aprì, Quel suo pallore Segno è d'un core, Che per piaga amorosa illanguidì.