Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CIONNO.
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CIONNO.
Definiz: Add. usato spesso in forza di Sost., e più particolarmente al femm. Vile, Dappoco, Sciatto, Che non conclude nulla. È voce bassa e di dispregio. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 2: In osservar le donne Quai garbate, quai cionne.
Definiz: § Si disse anche per Faccendiere, Mestatore, Impaccioso. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 65: Un certo diavol d'una Mona cionna, Figliuola d'un guidone ignudo e scalzo, Ne venne presto a farle dar lo sbalzo.
Esempio: Not. Malm. 1, 102: Mona cionna.... Parmi ancora che questo nome si dia a certe donne impacciose, faccendiere, mestatrici, e che so io, le quali in tutte le cose vogliono porre le mani.