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FREGA.
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FREGA.
Definiz: Sost. femm. Il fregare, Lo stropicciare; e propriamente intendesi di quello che si fa con la palma della mano in alcuna parte del corpo per divertirne gli umori o per richiamarvi il sangue; Fregagione: ed usasi più spesso nella maniera Fare le freghe. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 555: Qui forse vale fare le freghe, le quali son tanto lodate da Galeno, e sono tanto utili; e le donne a farle ci hanno buona mano.
Esempio: Not. Malm. 1, 42: Frega inoltre vuol dire Fregagione: onde Fare le freghe è il fregare e stropicciare fortemente le rene altrui e qualsivoglia altra parte del corpo, ove il bisogno il richieda, per dar moto al sangue.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 210: Convengono frequenti freghe alle membra estreme, e spesse immersioni dei piedi.
Definiz: § I. E figuratam. e in ischerzo, Far le freghe ad uno, vale Percuoterlo. –
Esempio: Fag. Comm. 7, 112: Gli vo' con questo ramo Di guercia (quercia) far do' (due) freghe sul codrione.
Definiz: § II. Frega, vale anche Prurito, che gli animali sentono, dell'accoppiamento: più spesso Fregola. Onde le maniere Andare in frega o Essere in frega, per Sentir desiderio di accoppiarsi, Andare o Essere in amore. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 267: Là dove magazzin fanno e bottega De' palafreni lor certe fantacce, Da fare sbigottir gli asini in frega.
Esempio: Not. Malm. 1, 42: Aviamo Frega, Fregola e Fregolo. Le prime due voci significano lo stesso.
Definiz: § III. Frega, vale anche figuratam. Voglia spasimata di checchessia: più spesso Fregola. –
Esempio: Bern. Orl. 4, 52: Si moriva di voglia e di frega, Che 'l buon Rinaldo gli desse il mal anno.
Esempio: E Bern. Rim. burl. V. 50: Vo' avete a saper, buone persone.... E voi, che n'avevate tanta frega. Andatevi per esso alla bottega.
Esempio: Allor. A. Cap. 209: Basta, che s'e' mi viene un dì la frega, Che mi verrà, ch'io so come io son fatto, Farò crepare il martello e la sega.
Definiz: § IV. Andare in frega, si disse per Far mostra o pompa di sè e dei proprj atti, Ostentare le proprie qualità; anche figuratam. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 4: Virtuoso mi par sempre vedere Il cittadin più presto che l'artiere; Che la scïenza fra color va in frega, Che fuggon sopratutto la bottega.
Esempio: E Allegr. Rim. Lett. 122: La Cort'è una bottega, Dove l'Adulazione e la Malizia, Con l'altre virtù simili va in frega. Scuola d'errori e tempio di malizia.
Esempio: Salvin. Casaub. 173: Giuoco de' sofisti, e degli uomini che nell'abito e nella figura fanno il grave, ma in verità vanno in frega.