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1) Dizion. 5° Ed. .
ORDIMENTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ORDIMENTO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Ordito, detto di materia tessile; ed altresì La cosa medesima ordita. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 21: Gli ordimenti apparecchiano (Aracne e Minerva), Ed ogni altra materia appartenente, Il più lodato poi di seta stame Fan nel pettine entrar ec.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 6, 22: Tutto d'un sol color fan l'ordimento, E del par fila ad ogni dente dànno; Ma la trama vi fan d'oro e d'argento.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 24: Debbinsi tutte le tele ed ordimenti di cose sottoposte alla dett'Arte, eccetto che nastri, marchiare sì come.... è disposto.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 281: L'ordimento principale (delle funi del velario) dovea esser raccomandato alle teste delle antenne di fuori, e fors'anco nel piè di esse, o fatto posare orizzontalmente sul giro del secondo recinto sopra colonne di legno, che dovean perciò sopravanzare nel dinanzi delle logge. Le minori corde nell'istesso circuito avran posato sopra girelle, per esser più pronte al moto.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 67: L'esperienza conferma essere la membrana un ordimento di fibre che insieme s'intessono in più o minor numero.
Definiz: § II. Figuratam. per Connessione, Disposizione, Intreccio; detto di cose morali. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 124: La ricognizion delle persone interviene in molte favole dramatiche. E questa si dee tanto più artifiziosa stimare, quanto essa più verisimile apparisce e più intrinseca è con la favola; cioè che per necessità risulti dall'ordimento degli accidenti, e non per carestia d'invenzione.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 12, 4, 241: Le guerre, le ruine.... parrieno perfettissime proporzioni a chi ne sapesse raccapezzar l'ordimento e lo indirizzo a quel bene, che da lor ne risulta.