Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OCCASIONE.
Apri Voce completa

pag.357


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
OCCASIONE.
Definiz: Sost. femm. Opportunità, Congiuntura, Destro che si offre, di fare checchessia.
Dal lat. occasio. ‒
Esempio: Liv. Dec. 3: E affermò che da quel tempo lui avere cerca questa occasione.
Esempio: Machiav. Princ. F. 25: Esaminando le azioni e vita loro, non si vede che quelli avessino altro dalla fortuna che la occasione...; e sanza quella occasione, la virtù dello animo loro si sarebbe spenta, e sanza quella virtù la occasione sarebbe venuta invano.
Esempio: E Machiav. Princ. F. 32: Aspettò la occasione di spegnere li Orsini..., la quale li venne bene, e lui l'usò meglio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 15: Piglio l'occasïon che s'appresenta Di parlar d'esso e di lodarlo assai.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 3: Nella quale felicità, acquistata con varie occasioni, lo conservavano molte cagioni.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 342: Sono rare e fallaci l'occasioni sì grandi, ed è prudenza e magnanimità, quando si offeriscono, l'accettarle.
Esempio: Gell. Circ. 123: E quante saranno fra voi quelle (donne) che sieno atte a cose simili?... Mercè vostra, che non ne date loro occasione.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 102: Questa era una occasione da farsi conoscere e da mostrare l'ingegno suo.
Esempio: Tass. Lett. 3, 9: Appresentandosele occasione di favorirmi co 'l signor don Cesare e co 'l signor Ambasciatore, la prenda, come debbono gli amici.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 10: Niuna occasione potrebbe esser più opportuna.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 11: Quando ella avrà occasione di farmi sapere ciò che cotesti signori averanno operato, digito coelum.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 226: Nelle inchieste grandi ed ardue niente è forse più necessario e più difficile che il non far troppo nè innanzi tempo, o per soverchia volontà, o per un tal dubbio che, se elle poi non succedono, s'imputi a noi l'aver perduto l'occasione o per negligenza o per fraude.
Esempio: Segner. Mann. magg. 20, 1: Tutti e tre questi generi di milizia sono propj ad ognuno, benchè non sempre venga l'occasione ad ognuno di ritrovarsi a tutti e tre questi generi di battaglia.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 5, 155: Allor l'offerta Occasïon Polisso abbraccia e segue.
Esempio: Lambr. Elog. 5: La nativa attitudine e l'occasione che gli se ne porse, lo volsero in giovine età a' negozj, prima dell'industria campereccia, poi del commercio.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 731: Stavano alle velette, se mai venisse l'occasione d'entrar nel discorso essenziale.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Machiav. Rim. 419: Io son l'Occasione, a pochi nota; E la cagion, che sempre mi travagli, È, perch'io tengo un piè sopra una rota.
Esempio: Ar. Sat. 1, 207: L'occasion fuggì sdegnata, Poi che mi porge il crine, ed io nol prendo.
Esempio: Alam. L. Gir. 15, 68: Ei che l'occasïon mostrar si vede, Di pigliarla pel crin tosto provede.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 458: L'occasione ha il ciuffo dinanzi per essere acciuffata, di dietro è pelata; e non v'ha luogo di prenderla, quando è passata.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di persona, della quale, dato il destro, alcuno si vale per alcun fine od effetto. ‒
Esempio: Manz. Prom. Spos. 505: E noi abbiamo tanti danari!... Cercate un'occasione fidata e mandateglieli.
Definiz: § III. E per Ciò che determina, o fa avvenire, più o meno indirettamente, checchessia. ‒
Esempio: Tomm. Educ. 8: Ma l'esperienza insegna che di certe sventure l'occasione è fuori di noi; la causa in noi stessi.
Definiz: § IV. Vale anche Cagione, Motivo, ed anche Incentivo, spesso coi verbi Avere occasione, Dare occasione, Prendere occasione, e simili. ‒
Esempio: S. Antonin. Lett. 110: Taglia da te ogni occasione di male.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 80: Aveva commesso espressamente.... che non mettessero senza grande occasione in potestà della fortuna il regno di Napoli.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 135: Acciocchè si levassero l'occasioni delle discordie civili, e si assicurassero più gli animi di ciascuno, fu per pubblico decreto proibito.... che ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 375: Io non ci veggo occasione di dubitare.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 95: Quanto bene vi hanno sempre voluto quelli maestri, e ve ne possono fare, se voi ne darete loro occasione.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 48: Non ch'ei ne desse loro (alle donne, d'innamorarsi) occasïone, Come qualche Narciso inzibettato.
Esempio: Segner. Mann. lugl. 6, 1: Se fosse chiamato, avrebbe almeno trovato la porta aperta, senza aver altrimenti occasion di dire: Ecce, sto ad ostium ec.
Esempio: E Segner. Mann. lugl. 25, 4: Considera qual sia il modo di astenersi agevolmente da simili desiderj. Il modo è mortificarsi con ischifare quelle occasioni che possono risvegliarli.
Esempio: Menz. Pros. 3, 354: Non disgusti le Muse con tenerle disoccupate, perchè avranno occasione di lamentarsi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 44: Che avesse data a colui la più piccola occasione, la più leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse fermarsi un momento nella testa di Renzo.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 151: Dal Boccaccio per l'appunto, a cui Dio abbia perdonato d'aver presa occasione da quella sventura per far raccontare quelle sue novelle.
Definiz: § V. E per Pretesto, Scusa. ‒
Esempio: Vill. M. 168: Il re, fattolo da capo richiedere per contumacia, ebbe occasione di farlo bandire.
Esempio: Machiav. Princ. F. 34: E, presa sopr'a questo occasione, lo fece mettere una mattina, a Cesena, in dua pezzi, in sulla piazza.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 152: Pigliata occasione di voler ricuperare la Rocca di Rubiera..., consumò molti giorni nel Modanese.
Esempio: Varch. Err. Giov. 38: Dice il vero che gli Otto di Balia sopra questa cagione si fondarono, ma e' dovea pure considerare che quella era stata occasione e non cagione, e che, se non avessero trovata quella, n'arebbono un'altra trovata, perchè la testa aveva ad essere loro mozza in qualunque modo, per l'essere stati nemici a' Medici.
Definiz: § VI. E per Circostanza, Caso. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 25: Io che conosco ch'arde (l'amante), non gli parlo, Sì come avea già disegnato inante: Vista l'occasïon, fo pensier nuovo Convenïente al grado in ch'io lo trovo.
Esempio: Tass. Lett. 3, 8: E la ringrazio ch'abbia voluto tener memoria di me in questa occasione.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 343: Fece rispondere con parole di questo senso:... che non ricuserebbe allora la battaglia, se gli convenisse di non ricusarla; e ch'in altre occasioni l'offerirebbe egli stesso, quando gli tornasse ben d'offerirla.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 235: Ciò ha auto il motivo dall'occasione di maneggiare qualche liquore atto ad esaminare le qualità dell'acque minerali.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 247: Essendo probabilmente, nel tempo delle loro purghe o in altra occasione, uscita la parte acquosa e i globuli rossi, restando quella indietro ec.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 28: Egual porzione di sedimento fu sottoposta all'azione dell'acido nitroso, mediocremente diluto, ed infetto di solo flogisto. Ciò che in tale occasione restò immune dalla forza dell'acido non offese il pulimento dell'acciaro.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 572: Signor curato, disse..., avrei voluto offrirle la mia casa in miglior occasione.
Definiz: § VII. Vale anche Occorrenza, Bisogno, Necessità. ‒
Esempio: Car. Lett. Farn. 1, 13: Resta.... che ella nelle sue occasioni si vaglia di me in tutto ch'io posso.
Esempio: Segner. Mann. sett. 4, 2: Sono i giusti tempj di Dio perchè con modo particolare egli ascolta le loro suppliche e l'esaudisce, mostrandosi nelle occasioni loro amico.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 375: N'aveva riportate ogni volta promesse di contraccambio e d'aiuto, in qualunque occasione.
Definiz: § VIII. In senso particolare si usa per Partito di matrimonio, e più specialmente che si offra a donna. ‒
Esempio: Nell. Iac. Forest. 1, 13: Dunque che volete aspettare, quando per altro vi paia l'occasion buona, e confacevole alle vostre mire? S. L'occasione mi par tanto buona, che per dirla giusta, ella mi ha fatto venire in pensiero di affrettare a dar moglie a Florido.
Definiz: § IX. Occasione prossima, e compiutamente Occasione prossima di peccato, s'intende in senso religioso Quella circostanza di tempo, di luogo o di compagnia, che, offrendosi frequentemente, o frequentemente cercata, induce altri al peccato; e in senso opposto Occasione remota, Quella che si offre di rado e per accidente, senza che vi concorra l'altrui volontà, e quindi con minor pericolo di peccare. ‒
Esempio: Segner. Mann. marz. 22, 3: Ma frattanto che fai? Ti aggiri sempre tra le occasioni anche prossime di peccare.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 217: Occasione di peccato è quel pericolo che c'induce a peccare. Se induca frequentemente, si chiama occasione prossima; se induca di rado e per accidente, si chiama occasion rimota.
Esempio: E Segner. Op. 4, 698: Occasione prossima è quella circostanza di tempo, di luogo e di compagnia, nella quale, quando l'uomo vi si trova, per lo più commette il peccato; e si chiama prossima perch'è tanto vicina al peccato, che non v'è altro che un passo.
Definiz: § X. All'occasione, A buone occasioni, Con l'occasione, In una occasione, e simili, sono maniere avverbiali di senso condizionale, che valgono Quando sia il caso, Offrendosi il destro, l'opportunità, il bisogno di ciò che dal contesto risulta. ‒
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 394: Alla occasione si ribellavano; e accostandosi a' nimici de' Romani, mal trattavano i nuovi coloni.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 494: Non mi dimenticherò di questa usanza, anzi, a buone occasioni, segnerò gli anni dal tempo quando fu fondata la città nostra.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 92: Vi ringrazio delle amorevole offerte, e ne terrò conto coll'occasione.
Esempio: Dav. Tac. 1, 181: E con l'occasioni in Senato e al popolo ne farò fede.
Esempio: Galil. Op. V, 221: Le quali per avventura, risolute con qualche occasione da Apelle, Potrebbono farmi cangiar opinione.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 5: Perchè possa non pertanto alle occasioni leggersene (della carta) il contenuto a piacere, insieme con l'originale se ne fa copia, che si lascia libera e aperta.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 54: Il caso è serio; ma voi non sapete quel che mi basti l'animo di fare, in un'occasione.
Definiz: § XI. Con l'occasione di checchessia, In occasione di checchessia, Per occasione, di checchessia; maniere avverbiali che valgono Profittando, Prevalendosi, di ciò di cui si parla, Traendone argomento, motivo; o anche Dandosi il caso che ciò avvenga. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 1, 163: In sulla quale occasione, se le genti italiane si fossero mosse insino all'alloggiamento de' Franzesi, si crede, che arebbero rotta facilmente l'antiguardia.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 224: Temevano che il favore suo non fosse inclinato agli avversarj, o che, per occasione delle loro divisioni, aspirasse a rimettere in tutto quelle città sotto l'ubbidienza della Chiesa.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 74: Io, con questa occasione, passerò a considerare l'invenzione delle proposizioni in quel genere, ec.
Esempio: Car. Eneid. 2, 651: Ne l'oscura notte Con ogni occasïone in ogni loco Ci azzuffammo con essi.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 135: Mi pare essere rimasta senza febbre. E in su questa occasione, el medico s'è resoluto darmi un poco di legno.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 404: Ruberto.... mi ha dato nuove di voi...; e con questa occasione non ho voluto mancare della presente.
Esempio: Galil. Op. Cart. XVI, 471: L'accortezza ed il giudizio di V. S. Illustrissima dee inanimire cotesti Signori in occasione di diffidenza della riuscita di questa impresa.
Esempio: Segner. Mann. apr. 11, 5: Se coll'occasion di questi atti tu scorgerai quanto Dio sia benefico verso te, qual dubbio c'è ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 1: In occasione di domandare a Sua Eminenza, se nella sua libreria si trovasse a sorta il supplimento..., intesi ec.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 1, 147: Le nozioni che fin qui sono venuto sponendo coll'occasione dell'esame d'altri luoghi del nostro filosofo, devono poter essere d'aiuto a' lettori.
Definiz: § XII. D'occasione, in forma d'aggiunto di libro d'occasione, opuscolo d'occasione, discorso d'occasione, componimento poetico d'occasione, o simile, vale Fatto per una speciale circostanza.
Definiz: § XIII. D'occasione, si usa parlandosi di cosa venale da potersi comprare a patti migliori dell'ordinario e notabilmente vantaggiosi.
Definiz: § XIV. Pigliar l'occasione del petrosemolo, si usò per Pigliare l'occasione a checchessia da un nonnulla, Attaccarsi a qualsiasi pretesto. ‒
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 123: Fece (Cupido) con sua madre, rispondendogli senza rispetto, una mala batosta di parole, pigliando, come si dice, l'occasion del petrosemolo, e però ec.
Definiz: § XV. L'occasione fa l'uomo ladro; proverbio che vale: L'occasione induce sovente a commettere cose contrarie al debito o all'onesto.