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1) Dizion. 5° Ed. .
DERIVATIVO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DERIVATIVO.
Definiz: Add. Che ha natura di derivato, Che si è formato od è prodotto mediante derivazione; e il suo contrario è Originale, Primitivo.
Basso lat. derivativus. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 70: Se il sole vede dette figure, le sue ombre saranno molto oscure, rispetto alle parti illuminate, e saranno ombre di termini espediti, così le primitive come le derivative, e tali ombre saranno poco compagne de' lumi.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 101: I lumi sono di due nature, l'uno si domanda originale, e l'altro derivativo.... Lume derivativo fia il lume reflesso.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 276: Sempre è più oscura l'ombra primitiva che l'ombra derivativa, non essendo corrotta dalla percussione di un lume reflesso.
Esempio: Accolt. Prosp. 150: Li tinge in parte del color proprio, che in tal guisa vi transmette, mediante il detto reflesso, quali molti chiamano lume derivativo; sì come l'altro, onde questo deriva, lo chiamano originale.
Definiz: § Nel medesimo senso è Term. dei Grammatici; e dicesi, anche in forza di Sost., di parole o forme derivate da altre. E talvolta equivale semplicemente a Derivato. –
Esempio: Crusc. Vocab. I: Carname vale ancora Quantità di carne, per la forza che hanno questi derivativi terminati in ame, i quali significano sempre quantità di quello che vagliono i lor primitivi.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 106: Que' [nomi] che vengono da cose, si dicon primi e primitivi; que' che vengono da voci, s'appellan derivati o derivativi.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 131: I [nomi] derivati da un'altra voce, come Terreno,... si dicon della spezie derivata o derivativa. Di due spezie sono adunque i nomi, primitivi e derivativi.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 200: Gl'impersonali [verbi] sono o primitivi o derivativi, che si potrebbon dire naturali o per accidente:... derivativi, o per accidente, son que' che essendo di lor natura personali, talora si usano impersonalmente.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 291: Quanto alla spezie, l'avverbio è primitivo o derivativo.
Esempio: Magal. Lett. scient. 232: Prima eziandio di spiegare letteralmente il suo derivativo, ec.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 105: Altri [nomi] erano primitivi, altri derivativi, alcuni relativi, questi possessivi, quelli gentili.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 259: Questi derivativi si formano molto regolarmente secondo le quattro declinazioni; da Lecne, Lecnesa;... da.... Marcnie,... Marcanisia.
Esempio: E Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 261: O si lascia il nome nel suo essere, come Aula Cecina, o se ne forma una specie di derivativo, come ec.