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1) Dizion. 5° Ed. .
LADRACCIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
LADRACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Ladro. Gran ladro. –
Esempio: Poltr. Cical. III, 2,178: Or ch'i ladracci han dato negl'inciampi, Torneranno a distruggerci le vigne, A guastar gli orti, a impoverire i campi?
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 194: Rendigliela, ladraccio. D. Incontro maladetto!
Esempio: E Monigl. Poes. dramm. 3, 435: Tant'è, queste panzane Non m'infinocchieranno; C'è la giustizia, sai, ladraccio cane.
Esempio: Fag. Comm. 4, 291: Quei due che son saliti sopra. F. Sì, que' ladracci. T. Io gli ho tutt'a due conosciuti.
Esempio: E Fag. Rim. 5, 359: Tu se' un ribaldaccio, Un furbo, un ladraccio.